In un momento in cui lo scetticismo e l’antipolitica fanno da padrona, è necessario che la classe politica ristabilisca un sano e corretto rapporto con i cittadini e l’opinione pubblica, soprattutto in termini di fiducia, la stessa che ultimamente, troppo spesso, è venuta a mancare, insieme alla speranza. La causa è da ricercarsi nel mal costume diffuso, incentrato su un chiaro sperpero di risorse pubbliche, per soddisfare piccole e grandi velleità, mentre la maggior parte degli italiani è stata chiamata ad affrontare enormi sacrifici pur di avere la meglio sulla famigerata crisi. Forse, tra i pesi più difficili da cui liberarsi, c’è sicuramente quel sentimento di sconcerto e delusione di milioni di cittadini che sono diventati così, paradossalmente, finanziatori, più o meno consapevoli, di vizi e virtù della casta. Ma questa, come si suol dire, è un’altra storia. E in un contesto nazionale di pretese e promesse più o meno “rottamatrici” e vecchi e nuovi patti o strappi politici all’italiana, ecco che cambiare approccio appare sempre più un’esigenza, se non altro per restituire dignità e credibilità allo stesso concetto di politica. Una politica che si misura nelle cose che fa e non in quelle che proclama o ostenta. Con questa convinzione Campania Domani vuole riportare al centro dell’attenzione, bisogni e istanze di cittadini e parti sociali. Gli stessi che, stanchi di assistere ai soliti temporeggiamenti dovuti alle più disparate circostanze, hanno bisogno di interlocutori capaci e soprattutto di risposte rapide e concrete. Come rinvigorire il tessuto produttivo locale, come attrarre e incoraggiare gli investimenti, come creare occupazione, promuovere il turismo e sostenere lo sviluppo urbanistico, sociale e culturale. Ma anche come mettere in condizione gli Enti Locali di favorire tutto questo. Questi sono solo alcuni degli aspetti che saranno oggetto di analisi e confronto, per stimolare la più ampia partecipazione e condivisione possibile. Ecco perché l’Associazione Campania Domani, dopo il notevole successo del primo convegno promosso sulle politiche di sviluppo, ha incentrato il secondo appuntamento del ciclo di incontri tematici, questa volta sul tema della riforma degli Enti Locali e sui principali correttivi che potrebbero essere messi in campo dal punto di vista economico gestionale. Un momento di riflessione con autorevoli personalità del mondo politico e istituzionale, che si sono confrontati sulle opportunità e le sfide che una riforma di tale portata prospetta.
di Consiglia Maglio
Nessun commento:
Posta un commento