di Gennaro Tullio
Prima del 1° maggio, festa dei lavoratori, ci sarà a Napoli la Notte del Lavoro Narrato. Il manifesto dell’evento serale spiega quali sono i presupposto da cui nasce il progetto: “Ci piace l’Italia che pensa lavoro, dunque sono, merito rispetto, considerazione. L’Italia che dà più valore al lavoro e meno valore ai soldi, più valore a ciò che le persone sanno, e sanno fare, e meno valore a ciò che hanno. L’Italia che crede nel lavoro come identità, dignità, diritti, responsabilità, autonomia, futuro e dunque non lo considera soltanto un mezzo, una necessità, ma anche un fine, una possibilità”. Questa manifestazione mira, dunque, a restituire la giusta dignità ai lavoratori a al lavoro in sé, che sarà virale in tutte le città italiane. Sarà raccontata così in maniera divertente, non amorfa, romantica, vivace.

Per chi non potesse recarsi di persona può seguire l’evento in Rete live utilizzando l’hashtag #lavoronarrato e condividendo le proprie foto, commenti, video e contenuti vari su Instagram , Facebook, Twitter e Youtube. Il materiale raccolto verrà poi raccolto per crearne un cortometraggio.
All’iniziativa partecipano anche radio locali come Radio Siani, la web radio di Ercolano, con un programma mirato a raccontare le diverse sfaccettature del lavoro, con gli inevitabili risvolti più seri. In questa sede sarà letta agli ascoltatori una accorata lettera scritta dalla madre di una delle vittime della tragedia Thyssenkrupp. Sul sito ufficiale www.lanottedellavoronarrato.org è disponibile la lista dei locali, bar, luoghi di aggregazione dove poter partecipare all’edizione del 2014 e celebrare insieme la Notte del Lavoro Narrato. A ricordare che c’è ancora un’Italia che sogna un lavoro concepito nel suo significato più nobile.
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