mercoledì 18 giugno 2014

Grande successo per la mostra di Andy Warhol a Napoli

La collezione “Vetrine” al PAN fino al prossimo 20 luglio

L'omaggio di Andy Warhol a Napoli
"Amo Napoli perché mi ricorda New York, la gente è felice". Con queste parole, Andy Warhol, massimo esponente della Pop Art americana, definì il suo amore per il capoluogo partenopeo, consolidato anche dalla sua amicizia con il noto gallerista Lucio Amelio. Le opere dell’eclettico artista ritornano in esposizione a Napoli con la collezione intitolata “Vetrine”, una rassegna di 180 opere, che ripercorre la sua vita, soprattutto nel rapporto che lo ha legato alla città. La mostra, a cura di Achille Bonito Oliva, ospitata al PAN, Palazzo delle Arti di via dei Mille, fino al prossimo 20 Luglio, segna già un clamoroso successo, vantando ad oggi oltre 36.000 presenze.

Il percorso espositivo si svolge su due piani: le mura neutrali del PAN appaiono come tela bianca, dove risaltano i colori accesi e vivaci delle opere, creando un connubio perfetto. Durante il percorso della mostra, si possono cogliere le esperienze che hanno forgiato e caratterizzato la sua vita come pittore, fotografo, attore, produttore, ma anche regista, scultore, sceneggiatore e pubblicitario. Si rimane così affascinati non solo dai colori camouflage delle sue serigrafie, ma anche dal suo geniale estro pubblicitario: perfino i critici gli riconoscevano la capacità di portare la sua arte sugli scaffali di un supermercato.

Nella collezione Vetrine ritroviamo le sue opere più conosciute, come la serigrafia Campbell's Soup, immagine delle tecniche della grande distribuzione industriale, divenuta poi, per antonomasia, il simbolo della Pop Art, o la storica serie della seducente Marilyn, nella quale i colori caldi si sposano con la personalità dell'attrice, quasi intendesse mostrarne le mille sfaccettature caratteriali attraverso le diverse sfumature di colore.

Nella spaziosa sala al secondo piano spicca poi la grande e suggestiva tela Vesuvius, un'immagine stilizzata e dinamica, che il grande artista americano realizzò nel 1985 in occasione di una mostra al Museo di Capodimonte, e la cui eruzione fu definita dallo stesso Warhol “un'immagine sconvolgente, un avvenimento straordinario e anche un grande pezzo di scultura”.

Nella rassegna troviamo anche una riproduzione della pagina del Mattino del 23 novembre 1980, dal titolo emblematico "Fate presto", dedicato al terremoto in Irpinia, un avvenimento che scosse particolarmente l’animo di Warhol.

Esposti inoltre, un gran numero di vinili e dischi, che Warhol aveva prodotto, anche collaborando con la cantante Liza Minnelli per la creazione della copertina. Ne è un esempio l'immagine in primo piano dell'album "Live at Carnegie Hall", dove è ritratto il volto della Minnelli. L'esposizione Vetrine è stata un vero e proprio successo, la scelta della location nel cuore della città ha contribuito a pubblicizzare e dare un valore al nostro caro museo che, soprattutto nei primi giorni, ha visto un’enorme affluenza, con migliaia di visitatori in fila d’attesa. Una mostra da non perdere dunque, per regalarsi un piacevole viaggio nel meraviglioso mondo nell’arte contemporanea. 
di Ginevra Giannattasio

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