giovedì 30 aprile 2015

Fontana del Carciofo: un monumento di Napoli ritorna all'antico splendore

di Alessia Nardone
 
La Fontana del "Carciofo" dopo il restauro
A Piazza Trieste e Trento a Napoli è ritornata a brillare la fontana cosiddetta del “Carciofo” dopo importanti lavori di pulizia e restauro avvenuti nell’ambito del progetto Monumentando. Il 24 aprile alla presenza, tra gli altri, del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris e del Cardinale Crescenzio Sepe, è stata inaugurata ed idealmente restituita ai cittadini nel suo iniziale splendore.

La fontana del Carciofo è chiamata così per la particolare forma della corolla floreale dalla quale sgorga l’acqua e che, appunto, risulta essere simile al vegetale. Si tratta di una delle fontane monumentali di Napoli, fatta costruire per essere posta al centro di piazza Trieste e Trento, luogo dove ancora è presente. Fu donata alla città dall’allora Sindaco Achille Lauro nel periodo della sua giunta comunale, tra il 1952 e il 1957. Lauro, dopo un primo tentativo di porre al centro della piazza la fontana di Monteoliveto – ipotesi bocciata dal Consiglio Superiore delle Belle Arti – diede l’incarico di progettare e realizzare la nuova fontana agli ingegneri Carlo Comite, Mario Massari e Fedele Federico. L’opera fu inaugurata la sera del 29 aprile 1956.
 
La Fontana del "Carciofo" prima del restauro
Da allora però non era mai stata restaurata infatti risultava essere stata particolarmente danneggiata dagli agenti atmosferici e dall’inquinamento cittadino tanto che la fascia basamentale e la corolla risultavano aver perso il colore naturale. Ricordiamo che il monumento ha funzione anche rotatoria nella piazza quindi risulta essere particolarmente esposto agli inquinanti. L’opera di pulizia e restauro ha interessato ogni aspetto del monumento che è composto su due livelli, una grande vasca alla base che presenta al centro, e sopraelevata, un’altra vasca più piccola che sorregge la scultura a forma di Corolla floreale. Sui tre lati sono inoltre presenti tre coppie di vasi decorativi. Oltre alla pulitura e ai trattamenti protettivi, sono stati riparati e ripristinati anche l’impianto idraulico e quello elettrico.

Insomma, finalmente anche i più giovani possono ammirare la fontana apprezzandone i dettagli e il minuzioso accostamento dei materiali differenti, e tutto questo senza nessun costo per il Comune e per i cittadini perché completamente a carico degli sponsor che hanno aderito al Progetto Monumentando.
 
Panoramica della Fontana del "Carciofo"
E mentre il Sindaco de Magistris si sofferma sull’importanza del progetto: "si tratta di una sinergia importante - spiega de Magistris - tra il Comune e gli imprenditori ed operatori che hanno aderito al nostro bando di sponsorizzazione. Tanti piccoli e grandi monumenti si stanno riqualificando e speriamo ce ne siano altri ancora. Il decoro della nostra città è un punto strategico per il rilancio di Napoli". L’Assessore alle Politiche urbane, urbanistica e Beni comuni, Carmine Piscopo si lascia scappare un’anticipazione: “giunge a conclusione il primo dei 27 restauri e stiamo già lavorando sulla Colonna Spezzata di Piazza Vittoria”.

Nell’attesa di ammirare il lavoro che sarà svolto sulla Colonna Spezzata di Piazza Vittoria noi ci auguriamo che quanto prima vengano messi in cantiere e conclusi anche i restanti 25 monumenti.

giovedì 23 aprile 2015

Riforma dell’art. 147 del TUEL: intensificati i controlli nelle PA

di David Lebro

Il rafforzamento e l’intensificazione dei controlli interni agli Enti Locali, che si sono evoluti negli ultimi anni e sono culminati nella riforma dell’art. 147 del TUEL, rappresentano un tema fondamentale su cui bisogna continuare a insistere e lavorare per garantire una sempre maggiore trasparenza all’interno delle pubbliche amministrazioni.

Le amministrazioni pubbliche stanno affrontando un vero e proprio rinnovamento del sistema di controlli interni poiché, se prima si preoccupavano solo della legittimità dei singoli atti, oggi si trovano a dover garantire un sistema di controllo adeguato dell’intero processo amministrativo.

I significativi cambiamenti nell’assetto generale del sistema sono evidenti. Basti pensare all’aumento delle responsabilità di alcuni ruoli, come quello del segretario generale o del responsabile dei processi finanziari. Parliamo, dunque, di trasformazioni importanti ed incisive che garantiscono una maggior regolarità e correttezza dell’azione amministrativa.

Sarebbe opportuno, però, a questo punto, che il legislatore faccia una riflessione approfondita anche sul ruolo della revisione contabile all’interno degli Enti locali e, in particolare, sui criteri di selezione utilizzati per la scelta dei collegi. E’ importante ricordare che oggi, a differenza di quanto accadeva in passato, i revisori vengono selezionati attraverso un sorteggio che avviene in Prefettura e, spesso, nonostante ci troviamo di fronte a professionisti seri e preparati, manca la certezza dell’aggiornamento su un ambito normativo che necessita di formazione continua. Ecco perché il legislatore dovrebbe ripensare i criteri di selezione dei revisori contabili, anche in collaborazione con gli ordini professionali e, magari, come accade per la scelta di altre figure, ipotizzare la creazione di un Albo di esperti proprio in tale disciplina. Solo così si porterà a compimento un’organica revisione della materia dei controlli e si garantirà sempre di più il buon andamento della macchina amministrativa.

martedì 21 aprile 2015

Napoli in lutto per la tragedia del canale di sicilia

di Alessia Nardone
Bandiere a mezz'asta
Napoli in lutto: sui palazzi comunali di San Giacomo e via Verdi bandiere mezz'asta, in Sala Giunta il Gonfalone della Città listato a lutto. Un lutto che si spera possa far rumore nell’anima e nel cuore delle persone oltre che delle istituzioni, in memoria della tragedia avvenuta il 18 aprile le cui nefaste conseguenze hanno fatto più notizia, ma che purtroppo non è prima.

Al largo delle coste della Sicilia hanno perso la vita 58 persone tra uomini, donne e bambini e si presume un numero che va tra i 700 e i 900 dispersi nelle acque del Mediterraneo. Si tratta del naufragio di una delle tantissime imbarcazioni eritree, che rappresentano l’unica tragica speranza per centinaia di migliaia di disperati che partono dall'Africa dilaniata dalle guerre e dalla povertà, verso l'Europa. La dinamica dell’incidente è controversa, ma basta sapere che secondo la testimonianza di un sopravvissuto, su un barcone di circa venti metri, sviluppato su più piani, erano stipate circa 950 persone.

Davanti a tragedie come queste la rabbia per le ingiustizie pervade il corpo di chi vi assiste impotente. Scafisti senza scrupoli, due soli uomini in questo caso, che per una manciata di denaro in più hanno ucciso 900 persone che avevano il loro stesso volto, la loro stessa disperazione.

E poi la guerra; esiste qualcosa di meno giusto del potere di pochi uomini di decidere della vita e della morte di tanti altri? I 900 migranti per i quali siamo in lutto quali altre alternative avevano se non avessero voluto sottostare all’ignobile ricatto degli scafisti? A conti fatti nessuna, perché non esiste essere umano che possa così palesemente mettere in pericolo la vita propria e dei propri cari se non per quella misera speranza di salvezza.

La dinamica dell’incidente marittimo è controversa in quanto il naufragio è avvenuto quando una nave mercantile con bandiera argentina si è avvicinata al barcone per soccorrerlo. L’incidente è avvenuto a circa 100 chilometri a nord della costa libica e a 200 a sud dell'isola italiana di Lampedusa, secondo quanto ha raccontato il comandante del mercantile i migranti, visto il portacontainer, si sono spostati in massa su una stessa fiancata, quella del lato del mercantile. "Appena ci hanno visto, si sono agitati - ha raccontato il comandante del 'King Jacob' - e il barcone si è capovolto. La nave non ha urtato il barcone". Unità navali della Guardia Costiera, della Marina Militare italiana e maltese, mercantili e pescherecci di Mazara del Vallo (Trapani) - 18 mezzi in tutto, coordinati da nave Gregoretti, della Guardia Costiera, che ha assunto il comando dell'intervento - hanno recuperato 24 cadaveri (che, a bordo della stessa Gregoretti, saranno trasferiti nelle prossime ore a Malta) ed hanno perlustrato un vasto tratto di mare alla ricerca di altri superstiti. Aerei militari hanno sorvolato l'area lanciando zattere e salvagente nella speranza di salvare qualche vita in più. Ma alla fine tutto è stato inutile ad evitare la più grande tragedia del Mediterraneo.

venerdì 3 aprile 2015

Napoli: il progetto MONUMENTANDO e la sinergia vincente pubblico-privato

di Alessia Nardone

Tanti, forse addirittura troppi – e suona strano ammetterlo- i monumenti dall’inestimabile valore culturale presenti nella nostra città. Meraviglie che ci ha regalato la storia e che adornano la nostra Parthenope regalandole quel fascino unico e raro. Ma i monumenti costano, anzi la corretta manutenzione e il loro restauro hanno un tale prezzo che spesso i cittadini napoletani per tramite delle istituzioni non hanno potuto sopportare. Non nascondiamoci dietro ad un dito, Napoli è sempre stata una città nella quale i problemi non sono mai mancati e, tra evasione, povertà e criminalità, è stato da sempre difficile trovare le risorse necessarie da investire nella cura delle nostre opere d’arte. Così è accaduto che preziosissimi monumenti siano rimasti per anni abbandonati al loro destino esposti agli agenti inquinanti e purtroppo anche al vandalismo.
 
Per fortuna però è accaduto che sul destino di queste opere si siano incontrati più interessi: quello di “pubblicità” di alcune aziende private e quello di salvaguardia dell’Amministrazione comunale. E voilà il gioco è fatto: nasce Monumentando. Un progetto che mette insieme questi interessi, permettendo al Comune di ridare ai cittadini, a costo zero, 27 importanti monumenti riportati al loro vecchio splendore ed alle aziende di farsi pubblicità investendo in una nobile opera per il bene comune. A questo punto viene naturale chiedersi quali sono le precauzioni che sono state prese affinché restauri vengano eseguiti con attenzione e non al risparmio. La risposta è semplice infatti, ogni singolo progetto di restauro deve necessariamente essere approvato dall’Amministrazione comunale e dalle Sovrintendenze competenti che vigileranno sulla buona riuscita dei lavori.
 
I monumenti che per ora rientrano nel progetto sono: Arco di Trionfo di Castel Nuovo, Monumento ai Caduti del Mare, Fontana del Gigante, Fontane del Seguro, Ponte di Chiaia, Fontana del Carciofo, Monumento Armando Diaz, Mura Greche a Piazza Calenda, Ingresso Monumentale del Parco Virgiliano, Obelisco di Portosalvo, Torri del Carmine, Fontana dei Papiri, Fontana della Maruzza, Statua di San Gaetano, Fontana Carlo II a Piazza Monteoliveto, Monumento ai Caduti a S.Anna alla Pigna, Tempietto di Tasso, Tempietto di Virgilio, Obelischi a Piazza Di Vittorio, Edicola Maria SS del Rosario, Statua del Bellini, Mura Greche a Piazza Bellini, Panchine nella Villa Comunale, Ponte levatoio di Castel Nuovo, Abbeveratoio Monumentale a Calata Capodichino, Fontana Spina Corona, Monumento ai Caduti a Pianura.

Tra questi è stato da poco concluso l’importante restauro della Fontana del Carciofo sponsorizzato da Caffè Moreno, ed ha avuto inizio quello al Monumento ai Caduti del Mare sponsorizzato da Jadea.

giovedì 2 aprile 2015

Educational Day: musei aperti per accogliere i visitatori con tante iniziative

di Gennaro Tullio

Domenica 19 aprile i Musei AMACI di tutta Italia saranno aperti per una giornata ricca di attività gratuite –a cura dei Dipartimenti Educativi dei Musei associati e promossa dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani– interamente dedicata ad avvicinare il grande pubblico all’arte contemporanea. In programma, workshop, visite guidate, conferenze, incontri con gli artisti, performance, flash mob, happening, seminari e iniziative speciali. Un evento aperto a tutti, dai bambini agli adulti e ideato per abbattere le barriere ideali tra i musei e la gente, per azzerare tabù e pregiudizi nei confronti dell’arte contemporanea.




Ad incuriosire gli spettatori tante proposte interessanti come gli incontri a sorpresa nelle strade di Prato organizzati dal Centro Pecci, ai focus sulla collezione permanente organizzati al Castello di Rivoli; dai workshop su come raccontare il museo sui social network organizzati dal Madre a Napoli, ai percorsi di avvicinamento all’Arte Povera attraverso il riallestimento della Collezione di Ca’ Pesaro a Venezia. E ancora, appuntamento su Instagram per riscoprire i luoghi d’arte della città di Pesaro, la giornata di giochi nelle sale del museo alla GNAM di Roma, dai percorsi “dietro le quinte” del museo al MAMbo di Bologna, ai racconti tra arte e musica al MACRO di Roma; da non perdere l’itinerario tra le opere d’arte contemporanea negli spazi pubblici della città, organizzato da Merano Arte.

S’impara ad “osservare con i sensi” con le visite alle mostre a occhi bendati al MUSEION di Bolzano; sono previsti laboratori nella lingua dei segni a Palazzo Fabroni a Pistoia; in programma tante visite guidate con workshop, performance e laboratori organizzate a Castel Sant’Elmo a Napoli, così come alla Galleria Civica di Modena, all’Istituto Nazionale per la Grafica a Roma, al MART di Rovereto, al MUSMA di Matera e al PAC di Milano.

Lo scopo reale dell’Educational Day è riabilitare l’immagine educativa dei musei, cercando di avvicinare la gente a questi luoghi che non devono incutere soggezione, ma possibilità di scambio e di arricchimento personale, consolidato anche da un forte legame con il territorio cui fanno riferimento. La maggior parte delle attività previste in occasione dell’Educational Day è su prenotazione e gratuita ad esclusione del biglietto di ingresso al museo. Per maggiori informazioni e dettagli consultare il programma completo su www.amaci.org.

mercoledì 1 aprile 2015

Napoli COMICON apre i battenti

Dal 30 aprile al 3 maggio torna il Salone internazionale del fumetto

di Gennaro Tullio

Napoli COMICON, il salone internazionale del fumetto, si svolgerà alla Mostra d’Oltremare della città partenopea dal 30 aprile al 3 maggio. Novità di quest’anno, l’ideazione del Magister alias Presidente che si fa carico di tutte le decisioni che riguardano il Salone. Sarà lui ad esempio a creare l’icona simbolo del Festival, declinata poi, dallo studio d’immagine Doppiavù Design, nel manifesto che nella campagna promozionale del Salone del Fumetto renderà Napoli capitale mondiale della Nona Arte.
La locandina del Napoli Comicon
Il Magister ha già un nome e un volto: Milo Manara, il più noto autore italiano di fumetto e illustrazione. Per la realizzazione del manifesto, il disegnatore ha concepito un personaggio inconfondibile per gli appassionati di fumetto, vestito con la veste gialla e lunga indossata dalla sempre bellissima “mulier” Manariana: The Yellow Kid, ovvero il bimbo protagonista delle strisce giornalistiche a cui si fa risalire la nascita del linguaggio fumettistico.

Il manifesto di Comicon 2015 disegnato da Milo Manara: ideato da Richard Felton Outcault, il “Giallo” pargolo di nome Mickey Dugan, fra i più noti della storia del Fumetto, ebbe il suo successo maggiore sul supplemento domenicale del New York World di Joseph Pulitzer, pubblicato per la prima volta a colori il 5 maggio del 1895 ed a quella data si fa risalire la nascita del fumetto moderno. The Yellow Kid era un bambino impacciato proprio da quella veste gialla lunga fino a oltre i piedi, su cui scorrevano frasi spesso strampalate e in un linguaggio sgrammaticato e “bambinesco”.

Warner Bros sarà presente al Salone internazionale del fumetto con tanti contenuti esclusivi come ad esempio, per la prima vota in Europa, due dei veicoli originali, provenienti direttamente dal set dell’ attesissimo “Mad Max: Fury Road”, il nuovo capitolo della saga. Verrà presentata, inoltre, in anteprima una puntata inedita della serie tv “Gotham” in collaborazione con Premium Action, insieme ai più importanti trailer dei film che usciranno nel corso dell’anno. Saranno, dunque, quattro giorni all’insegna delle novità e del divertimento in diversi canali di comunicazione.

Il gioco di richiami e di citazioni del manifesto realizzato dal maestro veronese Milo Manara, infine, mira ad “invadere” occhi e pensieri degli appassionati che lo guarderanno, nascondendosi dietro una geniale semplicità delle linee e dei movimenti del personaggio, che attraverso un semplice gesto della mano invita a partecipare e a radunarsi intorno alla grande festa che si celebrerà alla Mostra d’Oltremare.