mercoledì 20 maggio 2015

Regione Campania: le priorità per un cambiamento concreto e radicale

di David Lebro

Ripartire e rilanciare concretamente la nostra Regione, identificando subito opportunità che portino sviluppo. Favorire e rafforzare il sistema economico per attirare investimenti e creare occupazione. Intercettare e spendere correttamente i fondi europei nei principali settori di interesse collettivo. Puntare ad una scuola innovativa che sappia riconoscere i talenti ed investire sulla ricerca. Valorizzare e promuovere il nostro vasto patrimonio storico, artistico e culturale, cominciando dalla revisione della recente legge regionale sul turismo al fine di garantire una maggiore centralità delle Autonomie locali.

Sono solo alcuni dei temi che devono essere al più presto affrontati per rimettere in moto l’economia regionale.

Dal punto di vista assistenziale, il sistema sanitario campano, nonostante i costi altissimi a carico dei cittadini, offre servizi carenti e scarse opportunità terapeutiche. Il ricorso, quasi obbligato, ad ospedali e cliniche private è inaccettabile. Ecco perché bisogna concentrarsi sull’attuazione di un controllo oculato della spesa sanitaria, anche attraverso la promozione di una politica di prevenzione attenta ed incisiva.

Sul fronte del trasporto pubblico è necessario focalizzarsi subito su un potenziamento delle infrastrutture, una revisione del sistema delle tariffe e un ripristino del numero di treni,‎ circumvesuviana e ‎cumana, necessario ad una dignitosa frequenza delle corse.

E’ indispensabile, inoltre, rafforzare la funzione dei porti e dell’interportualità campana e procedere ad un rilancio delle aree industriali.

Sull’asse urbanistico, è opportuno portare avanti politiche territoriali integrate basate su un nuovo concetto di decentramento. In tal modo ex aree dismesse, grazie ad un massiccio intervento di rigenerazione urbana, potrebbero trasformarsi in snodi di una rete fatta di infrastrutture efficienti, portando di fatto ad un notevole ampliamento dei servizi offerti.

Le questioni da affrontare, insomma, sono tante e chi a breve si troverà a guidare Palazzo Santa Lucia non avrà di certo un minuto da perdere.

sabato 2 maggio 2015

Brindisi ed eventi in città per Wine &The City

di Gennaro Tullio

Ottava edizione di Wine & The City, in programma a Napoli dal 6 al 20 maggio. Per chi non la conoscesse, si tratta di una “festa mobile”, un evento negli eventi diffuso e in movimento, una rassegna di creatività urbana che si reinventa ogni anno. Wine&Thecity è una manifestazione collettiva che mette in rete menti creative e in moto la città di Napoli.
 
Azioni di arte pubblica, vernissage, performance, aperitivi, cene e degustazioni in case private, teatro in spazi non convenzionali, itinerari urbani insoliti, mostre di fotografia e di design, happening musicali si coordinano in quelle date per invadere e animare la città, in maniera divertente e creativa, per la durata di quindici giorni. Anche il programma di quest’anno è ricco di eventi che fanno risaltare il vino e le sue etichette, dal mare alle vigne metropolitane, dai vicoletti alle piazze passando per il sottosuolo, dai palazzi storici alle vie dello shopping. Contaminazione, nomadismo, convivialità danno risalto e vitalità alla rassegna.

L’edizione 2015 è anche inclusa nel calendario degli eventi speciali di NAPOLIperEXPO, strizzando così l’occhio all’internazionalizzazione della rassegna e, allo stesso tempo, avvicinando i turisti in città. Castel dell´Ovo, Catacombe di San Gennaro, Chiesa del Santissimo Redentore, Museo Diocesano, Museo Hermann Nitsch, Palazzo Sessa – Goethe Institut, Palazzo Zevallos Stigliano sono solo alcuni degli edifici storici che aprono le porte a questa rassegna, così come le gallerie d’arte e design, Galleria Arti Decorative, Galleria Hde, Spazioinvenzione Designers, fino alle boutique e attività commerciali più note di Napoli tra cui Amina Rubinacci, Angelo Marino, Marinella, Hadrian, Ileana della Corte, Mario Valentino Boutique, Roberta Bacarelli.

Potevano mancare i wine bar e i ristoranti? Assolutamente no, basta visitare 50 Kalò, Chez Toi Home Restaurant, Eccellenze Campane, Fratelli La Bufala, Fresco Trattoria Pizzeria, Gino Sorbillo Lievito Madre al Mare, L di Leopoldo Infante, Palazzo Petrucci Pizzeria, Pizza Gourmet Giuseppe Vesi, Ristorante La Bersagliera.

Anche gli alberghi hanno risposto a Wine & The City collocandolo in un’ottica turistica e, tra questi, il Grand Hotel Parker´s, Hotel Piazza Bellini, Renaissance Naples Hotel Mediterraneo. Sarà distribuita gratuitamente anche una guida di questo “fuori salone del vino” che presenta oltre 200 indirizzi, da reperire in luoghi di frequentazione, come il cinema Ambasciatori o il Modernissimo, al museo Pan, presso la Concerteria, garage Morelli, e nei più noti hotel del capoluogo campano.




Maggio dei Monumenti a Napoli: un cuore pulsante e colorate settimane a tema

di Alessia Nardone

Chi di noi non si aspetta di vivere a Napoli un maggio pieno di eventi? E si, ormai il “Maggio dei monumenti” è diventato un appuntamento fisso per tutti i cittadini e non, che amano gironzolare tra le bellezze di questa città, imparando sempre nuovi e curiosi aneddoti o godendo di suggestivi concerti.

Di Napoli si parla utilizzando tutti gli aggettivi, i più belli ed anche i più brutti. Ma qualsiasi sia il giudizio che si ha di questa città, camminando per le sue strade, non si può non sentirne il “cuore” e non si può non apprezzarne i “colori”. Scusate, quasi dimenticavo la musica; magiche melodie conosciute in tutto il mondo.
 
Allora eccoci qui giunti al tema di questo tradizionale appuntamento dal titolo “ ‘O core ‘e Napule. Cori, cuori e colori di Napoli”. Le iniziative si snoderanno per cinque settimane, segnata ciascuna da uno dei colori che più strettamente si collegano alla vita e alla storia della città:
  • rossa la prima, dal 1 al 7 maggio, nel segno del sangue e della passione,
  • nera e bianca, la seconda, dall'8 al 14 maggio, come i tasti di un pianoforte, tutta dominata dalla musica dei cori e degli strumenti,
  • blu la terza, dal 15 al 21 maggio, come il mare e come il cielo nelle sue giornate più belle,
  • gialla la quarta settimana, dal 22 al 28 maggio, come il tufo delle sue rocce e delle pietre di cui sono fatti case e palazzi, come l'oro dei suoi tesori,
  • verde, infine, l'ultima settimana, dal 29 maggio al 2 giugno, per riscoprire, nei giorni che ormai annunciano l'estate, la bellezza luminosa dei parchi e quella piena di mistero e di fascino dei chiostri e di antichi giardini nascosti tra le case.
Quanto al cuore, si può serenamente affermare che non è mai mancato in nessuna delle edizioni del "Maggio dei Monumenti" ma, quest’anno ne abbiamo uno un po’ speciale. Infatti, gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti hanno ideato una installazione, " cuore di Napoli", che continuerà a pulsare di luce rossa per tutto il mese di maggio.

Dopo 21 anni, questa edizione vede la partecipazione sempre più attiva di numerose associazioni, operatori culturali, ragazzi delle scuole e insegnanti, prestigiose istituzioni culturali, oltre, logicamente, al contributo ideativo ed organizzativo dell'Assessorato alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli. Tutti insieme, orgogliosi e fieri di presentare:
  • oltre 600 opportunità di percorsi, tra visite guidate, enogastronomiche, spettacolarizzate, passeggiate sportive, in barca o in bici, ecc;
  • oltre 200 proposte di eventi e performance tra cori, teatro, concerti, sfilate, danza, musica e altre attività di intrattenimento;
  • circa 40 appuntamenti tra incontri, letture, convegni;
circa 40 mostre d'arte e documentali aperte in città per il maggio come quelle al Pan tra cui Milo Manara, Le stanze del desiderio e NAPOLICROMIE con i 50 manifesti realizzati dall'Accademia di Belle Arti per la campagna del "Maggio".

Queste le cifre approssimative di come abbiamo deciso di vivere questo mese a Napoli, che si concluderà con un evento simbolo della profondità culturale della nostra città e orgoglio del paese: il 27 maggio, infatti, sarà celebrata la giornata europea per il 40' anniversario della fondazione dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, una delle istituzioni culturali più prestigiose della nostra città.

Keith Jarrett al San Carlo di Napoli per la sua unica data italiana

di Gennaro Tullio

Il leggendario pianista afro-americano Keith Jarrett ha scelto la città di Napoli per esibirsi nella sua unica data italiana. Ad accoglierlo sarà il più importante teatro di Napoli, il San Carlo il prossimo 18 maggio. L’artista torna esattamente dopo sei anni dalla sua precedente performance del 2009 accordando il progetto di Paolo Uva, direttore artistico di “Angeli Musicanti Festival”.
 
Il pianista di recente intervistato ha così commentato il suo felice ritorno nella città partenopea: “sono davvero felice di ritornare al Teatro San Carlo di Napoli con un evento in piano solo”, dice Jarrett. “Sarà speciale per tante ragioni: innanzitutto perché sarà il primo concerto subito dopo il mio settantesimo compleanno, che cade l’8 maggio. Poi perché sono entusiasta all’idea di suonare ancora in questo teatro magnifico e per il suo eccezionale pubblico. Nell’ultimo concerto che tenni a Napoli, la gente fu molto rispettosa e silenziosa, capace di entusiasmarsi ed al tempo stesso restare raccolta. Quell’atmosfera unica credo possa ancora trasformare la mia musica in un miracolo».

Un evento molto importante quindi inserito in un altro evento altrettanto storico: i 70 anni della leggenda del jazz. Alle sue parole risponde con calorosa accoglienza il sindaco Luigi De Magistris, suo fan. “Sono felice che Jarrett abbia scelto Napoli per il suo unico concerto italiano”, afferma “troveremo il modo per omaggiare il maestro che si esibirà a pochi giorni dal suo compleanno. Questa città, che ha la musica e la bellezza nel suo DNA, riuscirà a trasmettere le giuste emozioni per ispirare le sue straordinarie improvvisazioni”. La casa discografica ECM Records fa sapere che celebrerà l’artista alla vigilia del suo compleanno e della sua esibizione a Napoli con la pubblicazione di due dischi tra cui un live “solo piano” dal titolo “Creation”
 
Sull’arrivo del pianista a Napoli si esprime anche la sovrintendente Rosanna Purchia che annuncia “Keith Jarrett e il suo pianoforte saranno di nuovo al San Carlo”, dice. “È la terza volta dal 2009 che la leggenda del jazz mondiale seduto davanti allo strumento che lo ha reso celebre nell’olimpo musicale internazionale si esibirà nel teatro che meglio rappresenta la nostra cultura, dal 1737 sinonimo di bellezza e memoria”. Le prevendite dei biglietti sono già disponibili sia al botteghino del teatro san Carlo oppure sui siti www.teatrosancarlo.it e su www.angelimusicanti.com