giovedì 2 luglio 2015

Ceduta CAREMAR a SNAV: nuove prospettive per il trasporto marittimo campano

di Alessia Nardone

Il trasporto pubblico è un settore da sempre molto problematico a causa degli elevati costi di gestione che comporta e lo è ancor di più se si parla di trasporto marittimo. Nel Golfo di Napoli abbiamo tre isole collegate alla terra ferma grazie al servizio di trasporto marittimo operato da una società pubblica, la Caremar, ed alcune private, tra le quali la più nota è la Snav, società che fa capo al gruppo Aponte.
 
Da qualche tempo, per risollevare le casse della fallimentare Caremar si era paventata l’idea di privatizzarla. Nonostante i problemi conseguiti a tale decisione, la Regione Campania ha deciso comunque di cedere il 100% di Caremar (società di traghetti ex Tirrenia) a Snav, che l’acquisisce attraverso un raggruppamento temporaneo di imprese. Tale raggruppamento comprende la Rifim, società mandante, ed una holding finanziaria, che controlla tra l’altro Medmar Navi, altra compagnia di trasporto rotabili e passeggeri. La firma dell’atto è avvenuta ora, tra l’altro uno dei primi firmati dal neo Presidente Vincenzo De Luca, ma Snav aveva già vinto la gara nel 2013.

«Il tema dei trasporti - questo il commento del Presidente De Luca - è al centro della nostra attenzione. Oggi abbiamo firmato l’atto di vendita del 100% delle azioni Caremar di proprietà della Regione, portando a termine, in soli sette giorni dall’insediamento del consiglio regionale, un processo di dismissione avviato nel lontano 2012. Da questa vendita ci attendiamo un miglioramento dei servizi per i cittadini, eliminando al contempo perdite nei conti regionali». Ed i cittadini isolani questo miglioramento lo attendono già da un po’ ed in particolare quelli procidani perché, date le esigue dimensioni del luogo, questi dipendono totalmente dalla terra ferma anche per le attività quotidiane. Così, a sostegno dell’atto portato a compimento dal Governatore e dalla sua giunta, diamo uno sguardo ad una lettera a lui indirizzata, prodotta da una procidana pendolare qualche giorno prima della firma:
 
«Egr. Presidente, sono una procidana “pendolare del mare” da oltre 20 anni, eletta consigliere comunale nelle scorse consultazioni elettorali del 31 maggio nella lista “la Procida che vorrei”. Il mio impegno, durante la campagna elettorale, è stato quello di portare avanti le istanze ed i bisogni della comunità isolana, con lealtà ed onestà: aggettivi per me importanti ed al centro di qualsiasi ragionamento. Ho rappresentato che il problema dei trasporti marittimi nel golfo di Napoli, ed in particolare per l’isola di Procida, non è di facile e rapida soluzione: questo non mi impedirà di portare sui tavoli competenti le istanze e bisogni. È importante non dimenticare che lo sviluppo dell’isola, essendo più piccola e meno influente rispetto a quelle del Golfo, non può decollare senza un deciso incremento e miglioramento dei collegamenti via mare. Grazie alla delega di Consigliere delegato dal Sindaco Dino Ambrosino, ai temi del Trasporto Marittimo, sento la necessità di scriverLe per rappresentare il punto di vista della comunità procidana in merito a tale delicata problematica che ci attanaglia da molti anni. È necessario, prima di tutto, evidenziare che è la società Caremar quella che detiene i maggiori collegamenti con Procida (circa l’80% dei propri collegamenti sono legati alle sorti di detta Società). La mancata conclusione della procedura di privatizzazione di Caremar, dopo anni di ricorsi e controricorsi dall’avvio della relativa gara a livello europeo, con un nuovo blocco degli atti con cui la Regione ha confermato di dare esecuzione all’offerta risultata aggiudicataria, comporterebbe ingenti danni per tutti. Sul trasporto marittimo, posso affermare con convinzione e certezza, che l’impegno dell’attuale Amministrazione, sarà quello di sorvegliare quotidianamente i Servizi resi alla comunità senza fare sconti ad alcuno. In tale contesto, e ne sono certa anche per la fama che proviene dalla Sua storia di amministratore, La troveremo attenta ed al nostro fianco, senza gli inevitabili condizionamenti che, in passato, la proprietà pubblica della Caremar può aver esercitato in tale Settore. Nell’augurare buon lavoro a Lei ed alla Sua Giunta, sono sicura che avremo modo di collaborare proficuamente per far progredire la nostra Regione, e quindi anche la mia Isola. Il futuro non si può prevedere, ma si può contribuire a determinarlo e ad accoglierlo. Einstein sosteneva ironicamente: “Non penso mai al futuro. Arriva così presto».

Ora è proprio il caso di dirlo che il futuro è arrivato e speriamo che migliori la vita di molti cittadini.

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