di Antonio Cimminiello
Si può ben commentare l’intenzione del Comune di Napoli, manifestata per il tramite dell’assessore all’Edilizia Carmine Piscopo in occasione del convegno "Cura del patrimonio architettonico. Sicurezza e manutenzione", di far ripartire il “Progetto Sirena”.
Nato nel 2002 grazie allo stesso Assessorato all’Edilizia del Comune di Napoli, il Progetto Sirena aveva rappresentato, in 11 anni circa di vigenza propria e della connessa società SI. RE. NA. (deputata tra l’altro a garantire la comunicazione tra privati ed Enti) un ottimo esempio di efficiente collaborazione pubblico-privata, in grado di garantire il contenimento e la risoluzione di un problema ormai risalente della città partenopea, e che si è mostrato in tutta la sua gravità in recenti episodi: la stabilità e sicurezza degli immobili.

Il Progetto Sirena in tal modo ha permesso il recupero di più di 900 edifici. Purtroppo, per la necessità di avviare una spending review in favore delle esauste casse comunali e regionali, nel 2013 il Progetto si concluse, tra contraddizioni (la società SI. RE. NA. venne messa in liquidazione nonostante bilanci in attivo; l’allora Ministro dello Sviluppo Economico Passera attuò un piano analogo a livello nazionale, a riprova della sua bontà) e strascichi notevoli: oltre alle conseguenze dell’incuria purtroppo documentate dalla cronaca- dalla caduta di calcinacci quasi quotidiana fino alla morte di alcune persone- si sono aggiunti anche risvolti sul piano occupazionale, se si pensa ai tanti cantieri aperti negli anni, ed in piena crisi economica, grazie a Sirena, che hanno garantito lavoro a circa 400 piccole e medie imprese.
Trattandosi di un progetto che coinvolge più Enti pubblici, l’Assessore Piscopo ha ritenuto necessario attendere l’insediamento dei vertici del nuovo Governo regionale per far ripartire il Progetto Sirena: ora che anche tale ultimo ostacolo sta per essere quasi completamente superato, si spera che non si debba attendere ancora molto per ridare ai napoletani uno strumento di “buona amministrazione della città” realmente efficiente.
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