di Teresa Uomo
Intraprendere un percorso di studi universitario in linea con le proprie inclinazioni è importante, ma è allo stesso modo importante portarlo avanti puntando lo sguardo sui possibili sbocchi occupazionali.
Lo studio universitario gioca su diversi punti: formazione – in primis – successivamente la dimensione del sapere, fondamentale per la crescita interiore dei giovani.
Il percorso accademico può presentare difficoltà ed è fatto anche di sacrifici e rinunce. Restano poi le difficoltà per l’accesso al mondo del lavoro: l’investimento nella formazione consente di trovare più facilmente occupazione ai laureati rispetto ai diplomati.
Il nostro Paese è stato “bacchettato” per l’istruzione “scesa al di sotto della media”. Intanto, lo scorso 4 febbraio, il ministro dell’istruzione Stefania Giannini ha fatto presente alcuni obiettivi strategici, tra cui la riprogrammazione dell’orientamento universitario per assicurare un migliore collegamento tra mondo del lavoro e mondo accademico.
Il percorso accademico può presentare difficoltà ed è fatto anche di sacrifici e rinunce. Restano poi le difficoltà per l’accesso al mondo del lavoro: l’investimento nella formazione consente di trovare più facilmente occupazione ai laureati rispetto ai diplomati.
Il nostro Paese è stato “bacchettato” per l’istruzione “scesa al di sotto della media”. Intanto, lo scorso 4 febbraio, il ministro dell’istruzione Stefania Giannini ha fatto presente alcuni obiettivi strategici, tra cui la riprogrammazione dell’orientamento universitario per assicurare un migliore collegamento tra mondo del lavoro e mondo accademico.

E poi nessuno assume, dopo tanti anni di studio, ma come si matura l’esperienza? Eppure la richiedono spesso.
Certo, il momento economico non è molto favorevole, ma se i giovani non vengono aiutati, quale futuro avrà il nostro Paese? Molti restano sempre più sfiduciati e delusi.
Tutti vogliono, tutti pretendono.
I giovani sembrano avere sempre minor fiducia nelle prospettive di trovare un posto di lavoro adatto. Problematica sarebbe per loro in particolare la mancanza di un'offerta di lavoro consona agli studi svolti, accanto alla difficoltà di trovare un lavoro nella propria area di residenza e alla giusta retribuzione.
Una parte dei giovani indica una formazione inadeguata o la mancanza di sufficienti competenze come motivo principale della difficoltà ad accedere alla vita lavorativa. Se da una parte vi è un'offerta di posti di lavoro adeguati, dall’altra parte c’è chi li ritiene retribuiti in modo inadeguato o comunque non tale da garantire un tenore di vita equilibrato.
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