mercoledì 22 luglio 2015

Un senatore chiamato Eduardo

di Antonio Lepre

Eduardo De Filippo è il Senatore del popolo. Nel settembre del 1981, l’allora Presidente della Repubblica Italiana, Sandro Pertini nominò Senatore a vita proprio De Filippo, il quale lasciò l’incarico nel luglio del 1983 per problemi di salute.
Sandro Pertini ed Eduardo De Filippo
Eduardo durante la sua nomina a Senatore disse: “Io sarò al Senato quello che sono stato sia nella vita, sia nelle commedie. È per quello che ho scritto che mi lusingo abbiano voluto compensarmi con la nomina a senatore. Quindi lo sapevano e lo sanno che io sono per il popolo”. Per tale ragione entrò nel gruppo Sinistra Indipendente, gruppo parlamentare che comprendeva altri artisti del panorama italiano come Giorgio Strehler, il regista del Piccolo di Milano e Gino Paoli, cantautore genovese.

Nei suoi testi infatti si possono evincere delle tematiche prettamente legate alle esigenze e alle sofferenze che pativa il popolo napoletano: si pensi soprattutto al rapporto Stato-Cittadino in Napoli Milionaria, ricordato dallo stesso Eduardo nell’Interpellanza del 23 Marzo 1982 al Presidente Dc Fanfani e ai vice Ossicini e Ferralasco, il quale dice, ricordando le parole della sua commedia “Nel 1945 finito il fascismo, finita la guerra si doveva iniziare la ricostruzione ( … ) Dice Gennaro Jovine: ‘La guerra non è finita, non è finito niente, adda passà a ‘nuttata’; attraverso questi semplici parole, semplici ma niente affatto sciocche, il reduce voleva significare che c’era ancora da combattere nemici potenti quali il disordine, la borsa nera, la corruzione, la prepotenza, la disonestà ( … ) il popolo era pronto ai sacrifici, ma ecco che cominciano ad arrivare gli aiuti e non in maniera morale, normale, accettabile e benefica, bensì in quantità esagerata che ha falsato tutto lo sviluppo delle nostre sacrosanti aspirazioni. ( … ) Qual è stata la conseguenza? La spaccatura che si è prodotta tra popolo e la classe dirigente. Mi sembra che in questa Napoli Milionaria siano stati profeticamente indicati problemi importanti, da prendere in considerazione ancora oggi: il rapporto Cittadino-Stato: la necessità di responsabilizzare l’individuo facendolo partecipare attivamente alla ricostruzione della società, che poi di individui è fatta”. Sembra qualcosa scritta oggi questa interpellanza del 1982, infatti Eduardo De Filippo auspica un popolo, dei cittadini che possano costruire, quasi utopicamente, la società di cui fanno parte e possano essi stessi creare il proprio fabbisogno e il proprio benessere, senza aiuti estranei. 
Eduardo De Filippo
Eduardo, in qualità di Senatore, seppur per un breve periodo, ha fatto ciò che ha scritto nei suoi testi: ‘stare dalla parte del popolo’. Vanno ricordato, infine, sue attività da senatore ha fatto parte della VII commissione permanente dell’Istruzione pubblica, sino alla sua morte avvenuta il 30 Ottobre 1984.

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