di Alessia Nardone
Siamo onesti, la Campania è una regione alla quale non mancano bellezze naturalistiche, storiche architettoniche, divertimenti, calore umano, accoglienza, buon cibo, buon vino e chi più ne ha più ne metta. Insomma a volerla consigliare come meta turistica si passerebbe la vita ad elencare i luoghi che vale la pena visitare. Ma diciamocela tutta, come si fa a rinunciare al mare ad agosto? E quali luoghi migliori per vivere in piena simbiosi con esso se non le isole? Ecco a voi allora un breve excursus delle isole del Golfo di Napoli.
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Veduta di Ischia |
ISCHIA: È un luogo ideale per quanti in vacanza non vogliono privarsi di nulla, relax, benessere, natura, storia e divertimento. L’Isola di origine vulcanica è la più grande del Golfo ed è molto conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo per l’abbondanza di sorgenti di acqua termale. Ma Ischia è molto di più: è mare, è storia, è natura incontaminata.
Tra le spiagge più belle sicuramente Citara – nel comune di Forio d'Ischia - così chiamata in onore di Venere Citera, dea della bellezza. E come non potrebbe essere diversamente visto che data la sua posizione è perennemente soleggiata. Altro comune, altra spiaggia: Maronti a Barano d'Ischia è la spiaggia più grande dell'isola, costituita da una lunga striscia di sabbia racchiusa tra Capo Grosso e il borgo di S. Angelo. Colline e dirupi sovrastano la spiaggia e custodiscono al loro interno delle insenature, sede un tempo di antiche terme come Cava Scura. San Montano invece, è una deliziosa caletta situata nel comune di Lacco Ameno la cui caratteristica principale è quella di essere dotata di sabbia fine, fondali bassi e acqua limpidissima.
Se amate i bagni notturni e se non vi decidete a scegliere tra mare e terme la soluzione è Sorgeto: una caletta in cui si può godere della calura delle acque termali che si mescolano al mare aperto.
L’importanza storica dell’isola è invece testimoniata dal Castello Aragonese posto ad un'altezza di 113 metri sul livello del mare e la bellissima Chiesa del Soccorso, posta sulla punta dell’omonimo promontorio, fu costruita a fine Seicento. Buon cibo e divertimenti non mancano di certo … avete mai sentito parlare del coniglio all’ischitana?
Tra le spiagge più belle sicuramente Citara – nel comune di Forio d'Ischia - così chiamata in onore di Venere Citera, dea della bellezza. E come non potrebbe essere diversamente visto che data la sua posizione è perennemente soleggiata. Altro comune, altra spiaggia: Maronti a Barano d'Ischia è la spiaggia più grande dell'isola, costituita da una lunga striscia di sabbia racchiusa tra Capo Grosso e il borgo di S. Angelo. Colline e dirupi sovrastano la spiaggia e custodiscono al loro interno delle insenature, sede un tempo di antiche terme come Cava Scura. San Montano invece, è una deliziosa caletta situata nel comune di Lacco Ameno la cui caratteristica principale è quella di essere dotata di sabbia fine, fondali bassi e acqua limpidissima.
Se amate i bagni notturni e se non vi decidete a scegliere tra mare e terme la soluzione è Sorgeto: una caletta in cui si può godere della calura delle acque termali che si mescolano al mare aperto.
L’importanza storica dell’isola è invece testimoniata dal Castello Aragonese posto ad un'altezza di 113 metri sul livello del mare e la bellissima Chiesa del Soccorso, posta sulla punta dell’omonimo promontorio, fu costruita a fine Seicento. Buon cibo e divertimenti non mancano di certo … avete mai sentito parlare del coniglio all’ischitana?
PROCIDA: Dalla più grande alla più piccola, Procida è un isoletta che ha una superficie di 3,7 km² ed un perimetro, estremamente frastagliato, di circa 16 km, compreso il vicino isolotto di Vivara (0,4 km²). Sarà per le dimensioni, sarà per il fatto che i principali settori di impiego sono la pesca e la navigazione o sarà perché i trasporti dipendono principalmente dal suo “umore” ma qui si vive in perfetta simbiosi con il mare, come se fosse un parente comune a tutte le famiglie. Recenti ritrovamenti archeologici sulla vicina isola di Vivara (un tempo collegata a Procida) fanno ritenere che l'isola fosse già abitata intorno al XVI - XV secolo a.C., probabilmente da coloni Micenei. Fu sede di villeggiatura durante la dominazione romana poi però abbandonata e ripopolata durante il Medioevo. Di questa età si possono ancora ammirare le mura a picco sul mare che circondano la vecchia città, oggi chiamata Terra Murata. La bellezza dell’isola l’ha resa scenografia per diverse opere letterarie e set cinematografici, rispettivamente gli esempi più recenti sono L'isola di Arturo (1957), una delle maggiori opere di Elsa Morante e Il postino, con Philippe Noiret e Massimo Troisi. Date le dimensioni è facile visitarla tutta, magari cominciando con un giro in barca. Per quanto riguarda le spiagge, vale la pena non farsene scappare nessuna dalla lunga Chiaiolella, alla rocciosa Chiaia, passando per la famosa spiaggia del Postino per godere, infine, di un piacevole tramonto a Punta Lingua. Immancabile una visita alla Corricella, antico borgo di pescatori dove si può apprezzare in tutta la sua bellezza la tipica architettura delle case procidane e le loro caratteristiche tinte pastello. Chiunque abbia visto una foto di Procida ha di certo fatto caso al fatto che ogni casa è dipinta di una tinta pastello diversa da tutte le altre. Secondo la tradizione, tale particolarità deriva dal desiderio dei pescatori di voler riconoscere la propria casa anche lontano dal mare. È una meta consigliata anche per le vacanze di Pasqua in quanto sono molto seguite nell'isola tutte le manifestazioni religiose legate al periodo della Settimana Santa prima di Pasqua: molto suggestive, tra queste, la Processione degli Apostoli del Giovedì Santo e la Processione dei Misteri del Venerdì Santo.
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Capri ed i famosi Faraglioni |
CAPRI: l’isola è, a differenza di Ischia e Procida, di origine carsica. Inizialmente era unita alla Penisola Sorrentina poi la parte che le legava è stata sommersa dal mare ed ora costituisce lo stretto di Bocca Piccola. Ha una struttura morfologica complessa, con cime di media altezza (Monte Solaro 589 m e Monte Tiberio 334 m) e vasti altopiani interni, tra cui il principale è quello detto di "Anacapri". La sua costa frastagliata presenta numerose grotte e cale che si alternano a rigide scogliere. La grotta più famosa è senza dubbio la Grotta Azzurra, nome che ben descrive gli effetti luminosi che colorano il suo mare e che hanno ispirato moltissimi scrittori e poeti. Il giro in mare dell’isola con sosta alla grotta Azzurra è un immancabile cult al quale proprio non si può rinunciare. I panorami non mancano e gironzolando sull’isola ne godrete a pieno ma i più spettacoli sono quelli che potrete apprezzare dal Monte Solaro che affaccia sul Golfo di Napoli e Salerno e sul quale potrete salire comodamente seduti sulla seggiovia e quello di Via Tragara dove dallo spettacolare belvedere potrete affacciarvi sui famosi Faraglioni. Se siete amanti del trekking non lasciatevi scappare una passeggiata in Via Krupp, una delle strade più belle di Capri, un sentiero che si srotola lungo il fianco della montagna dal centro di Capri fino a Marina Piccola. Ma Capri lo sappiamo tutti è conosciuta non solo per le sue bellezze naturalistiche ma anche per la shopping di lusso, quindi rifatevi gli occhi passeggiando con quella che è forse la strada con la più alta concentrazione di negozi di alta moda nel mondo, via Camerelle. Per una pausa caffè o un aperitivo al tramonto, scegliete il posto più “in” la Piazzetta. Per godere fino in fondo dell’isola cercate di dimenticare per qualche giorno il conto in banca… buone vacanze
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