di Antonio Lepre
Nel 2016 si svolgeranno regolarmente le elezioni amministrative della città di Napoli per designare il futuro sindaco che dovrà governare il capoluogo campano per i prossimi 5 anni. Unico candidato sicuro in questo momento, a sette mesi dalle elezioni, è il sindaco uscente Luigi De Magistris, in quanto gli altri partiti in corsa - Centro Sinistra, Centro Destra e Movimento Cinque Stelle- non hanno ancora individuato il nome del candidato considerato all’altezza di poter vincere la prossima sfida elettorale.
Per quanto riguarda il Centro Sinistra, secondo lo Statuto del Partito Democratico, il futuro candidato dovrebbe essere designato mediante le primarie, eppure, negli ultimi mesi, sia il partito cittadino che quello nazionale hanno cercato, con scarsi risultati, un nome unitario, ossia adatto e ben voluto da ogni singola componente e, soprattutto, dalla segreteria nazionale. Nei mesi passati, a tal proposito, si era parlato di Gennaro Migliore, il deputato entrato da poco meno di un anno nel Pd, dopo le esperienze in Rifondazione Comunista e Sel, anche se i democratici hanno sempre cercato, in questi ultimi mesi, un nome al di fuori degli organi di partito, come Raffaele Cantone o Paolo Siani, i quali hanno però subito declinato l’invito.
Considerato, dunque, che un nome unitario non si è proprio trovato, ci si avvia sempre più verso delle Primarie di coalizione, anche perché gli altri sei partiti che al momento ne fanno parte -Psi, Idv, Verdi, Scelta Civica, Centro Democratico e Repubblicani Democratici- hanno già dichiarato di volerle a tutti i costi. Come riportato dall’agenzia di stampa Omninapoli, infatti, essi hanno puntualizzato di non essere “né sudditi né spettatori dei dibattiti interni al Pd” e "non essendo pervenuta al tavolo della coalizione alcuna proposta di candidatura unitaria e anche per porre fine al dibattito confuso che si sta svolgendo sui mass media dove quotidianamente vengono ipotizzate candidature mai discusse all'interno della coalizione" si dichiarano "favorevoli allo svolgimento di primarie di coalizione, da effettuarsi con regole condivise e da tenersi possibilmente entro fine anno, ma comunque non oltre il 7 febbraio 2016".
Considerato, dunque, che un nome unitario non si è proprio trovato, ci si avvia sempre più verso delle Primarie di coalizione, anche perché gli altri sei partiti che al momento ne fanno parte -Psi, Idv, Verdi, Scelta Civica, Centro Democratico e Repubblicani Democratici- hanno già dichiarato di volerle a tutti i costi. Come riportato dall’agenzia di stampa Omninapoli, infatti, essi hanno puntualizzato di non essere “né sudditi né spettatori dei dibattiti interni al Pd” e "non essendo pervenuta al tavolo della coalizione alcuna proposta di candidatura unitaria e anche per porre fine al dibattito confuso che si sta svolgendo sui mass media dove quotidianamente vengono ipotizzate candidature mai discusse all'interno della coalizione" si dichiarano "favorevoli allo svolgimento di primarie di coalizione, da effettuarsi con regole condivise e da tenersi possibilmente entro fine anno, ma comunque non oltre il 7 febbraio 2016".
Intanto la presidente del Pd metropolitano di Napoli, Elisabetta Gambardella, ha convocato l’assemblea del partito per il prossimo 29 Ottobre, alle ore 17, alle Terme di Agnano. Potrebbe essere quella la sede in cui definire una volta per tutte la data delle primarie o, abbandonarle definitivamente, qualora il 65% dell'Assemblea convergesse su una candidatura unitaria.
Rispetto ai nomi dei candidati che circolano, tuttavia, c’è ancora tanto rumore e poche certezze. Di sicuro uno dei candidati che gareggerà per la poltrona di Sindaco, per la terza volta, sarà proprio l’ex sindaco di Napoli nonché ex governatore della Campania, Antonio Bassolino. Ma nel totonomi finiscono anche l’ex parlamentare Graziella Pagano, il deputato Leonardo Impegno e l’europarlamentare Andrea Cozzolino. Secondo indiscrezioni di Repubblica invece, tra i papabili figurano anche Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, Maurizio Barracco, presidente Banco di Napoli, Ambrogio Prezioso, presidente Unione industriali di Napoli, Gaetano Manfredi, rettore dell’Università Federico II, Michele Lignola, direttore Unione Industriali di Napoli e Dario Scalella, noto imprenditore napoletano. Inoltre, rimbalza sul web anche il nome di Francesco Nicodemo, il primo fedelissimo di Renzi a Napoli.
A quanto pare, insomma, ne vedremo davvero delle belle.
A quanto pare, insomma, ne vedremo davvero delle belle.
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