di Antonio Lepre
Il 27 novembre del 2015 si è spento a Roma Luca De Filippo, figlio del celeberrimo Eduardo. Finisce così la terza generazione di una delle famiglie più illustri del Teatro napoletano: gli Scarpetta/De Filippo. ''Luca era consapevole e fiero di essere l'erede di terza generazione di una famiglia che ha fatto la storia del teatro italiano e, nella figura di Eduardo, del teatro mondiale'' così dice la moglie di Luca, Carolina Rosi, figlia del famoso regista Francesco Rosi.
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Luca De Filippo |
Luca De Filippo era in scena a Roma con l’opera Non Ti Pago scritta dal padre negli anni Venti, ma il 10 novembre a causa di una discopatia fu ricoverato. A sostituirlo in scena è stata un suo compagno d’arte, forse tra i più bravi attori oggi del panorama teatrale, Gianfelice Imparato, il quale in un post su facebook ha affermato che una delle ultime volontà di Luca era che la compagnia comunque continuasse il suo tour. Anche Gianfelice Imparato, infatti, pensava che Luca sarebbe tornato dopo la tappa di Milano e quindi a Gennaio. Ma così non è stato.
Luca De Filippo fa il suo esordio, come tradizione vuole ormai, con il ruolo di Peppiniello nell’opera Miseria e Nobiltà di Eduardo Scarpetta nel 1955 al Teatro Odeon di Milano. Nota ai più la presentazione di Eduardo che, antecedentemente allo spettacolo in ripresa diretta Rai, davanti al palcoscenico presenta suo figlio.
Luca, in un’intervista rilasciata anni addietro, ricordava il suo rapporto iniziale con il teatro, ancora bambino, e con il padre così: "Mi portava alle pomeridiane e mi scriveva delle particine per tenermi con sé in scena. Ricordo per esempio un Sabato domenica e lunedì. Nel primo atto portavo la spesa a donna Rosa che preparava il ragù. Lei mi domandava come distinguevo le diverse liste di cibo sul foglio se non sapevo leggere. La mia battuta era: 'Faccio i disegni, donna Rosa un fiore, il signore accanto le corna perché sua moglie lo tradisce". Cose così, di cui non è rimasta traccia nei testi ufficiali". Luca però non ha solo interpretato le opere del padre, ma anche quelle di Molière, di Pinter, Beckett e di Pirandello ed, inoltre, è stato anche attore attivo cinematograficamente, in quanto è stato diretto tra gli altri anche da Gabriele Muccino, Lina Wertmuller e Sergio Castellitto.
Arrivando ai tempi più vicini, bisogna ricordare l’impegno assunto con le istituzione campane di dirigere presso il Teatro Stabile di Napoli o Mercadante, la scuola di recitazione dello Stabile. La camera ardante è stata allestita al teatro Argentina di Roma, mentre il Sindaco Luigi de Magistris ha disposto la proclamazione del lutto cittadino a Napoli nel giorno dei funerali, in segno di profondo cordoglio per la scomparsa di un grandissimo maestro del Teatro nazionale.
Luca De Filippo fa il suo esordio, come tradizione vuole ormai, con il ruolo di Peppiniello nell’opera Miseria e Nobiltà di Eduardo Scarpetta nel 1955 al Teatro Odeon di Milano. Nota ai più la presentazione di Eduardo che, antecedentemente allo spettacolo in ripresa diretta Rai, davanti al palcoscenico presenta suo figlio.
Luca, in un’intervista rilasciata anni addietro, ricordava il suo rapporto iniziale con il teatro, ancora bambino, e con il padre così: "Mi portava alle pomeridiane e mi scriveva delle particine per tenermi con sé in scena. Ricordo per esempio un Sabato domenica e lunedì. Nel primo atto portavo la spesa a donna Rosa che preparava il ragù. Lei mi domandava come distinguevo le diverse liste di cibo sul foglio se non sapevo leggere. La mia battuta era: 'Faccio i disegni, donna Rosa un fiore, il signore accanto le corna perché sua moglie lo tradisce". Cose così, di cui non è rimasta traccia nei testi ufficiali". Luca però non ha solo interpretato le opere del padre, ma anche quelle di Molière, di Pinter, Beckett e di Pirandello ed, inoltre, è stato anche attore attivo cinematograficamente, in quanto è stato diretto tra gli altri anche da Gabriele Muccino, Lina Wertmuller e Sergio Castellitto.
Arrivando ai tempi più vicini, bisogna ricordare l’impegno assunto con le istituzione campane di dirigere presso il Teatro Stabile di Napoli o Mercadante, la scuola di recitazione dello Stabile. La camera ardante è stata allestita al teatro Argentina di Roma, mentre il Sindaco Luigi de Magistris ha disposto la proclamazione del lutto cittadino a Napoli nel giorno dei funerali, in segno di profondo cordoglio per la scomparsa di un grandissimo maestro del Teatro nazionale.
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