di David Lebro
Continua
il percorso di valorizzazione del complesso monumentale della Reggia di
Portici. Come si evince dal sito istituzionale della Città Metropolitana di Napoli, infatti, dal primo al prossimo 29 febbraio, tutti gli interessati potranno partecipare all’avviso pubblico per l’assegnazione in concessione dei locali, di proprietà dell’Ente, posti su via Università,
la storica strada porticese, un tempo definita via delle Calabrie. Il
bando, che si inserisce nel percorso di riqualificazione del prestigioso
sito borbonico, un tempo destinato ad accogliere la famiglia reale di
Carlo III, individua ben 11 locali, posti al piano terra del
complesso immobiliare della Reggia, prospicienti la via Università, che
saranno affidati in concessione ad operatori economici.
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La Reggia di Portici |
Nello
specifico, saranno ritenute idonee le attività di tipo terziarie,
commerciali, artigianali o anche associazioni culturali e di interesse
con il sito reale, capaci di innescare meccanismi di rivitalizzazione
del sito stesso. Saranno valutate favorevolmente, dunque, le domande che
propongono modelli gestionali diversificati, volti a favorire uno
sviluppo concreto dell’area e che abbiamo ricadute significative sul
tessuto produttivo, sociale e culturale del luogo.
Le attività da assegnare potrebbero riguardare: attività di ristorazione, punto di ristoro con degustazione e vendita di prodotti enogastronomici tipici, vineria, caffè letterario, botteghe e laboratori di artigianato locale di tipo creativo e artistico, editoria e commercio librario, o attività di servizio al turismo. La durata della concessione sarà di 12 anni, con possibilità di rinegoziazione da esercitare un anno prima della scadenza del contratto.
E’ opportuno precisare, tuttavia, che lo stato di conservazione dei lotti da assegnare è in generale pessimo, quindi, per poter essere utilizzati, gli immobili hanno bisogno di forti interventi di recupero e di adeguamento edilizio ed impiantistico. Per far fronte a tale “limite”, come si evince dal bando, la Città metropolitana ha previsto che il canone che il concessionario dovrà corrispondere sarà ridotto di una percentuale decrescente per i primi 6 anni mentre, dal settimo anno in poi, esso verrà corrisposto per intero e sarà comunque sottoposto a periodici aggiornamenti Istat.
La procedura di selezione del concessionario sarà poi articolata in due fasi: la prima, ad evidenza pubblica, di acquisizione della manifestazione di interesse finalizzata a valutare il possesso dei requisiti di ammissione e la coerenza dell’attività proposta; la seconda, negoziata, di valutazione delle offerte tecniche ed economiche. Sarà possibile presentare anche più offerte per un singolo lotto o una singola offerta per più lotti contigui.
La finalità di questo bando è duplice: valorizzare il complesso monumentale, concepito nella sua valenza di attrattore turistico e culturale per tutto il territorio vesuviano-costiero e riqualificare il contesto urbano cittadino, che dopo gli affidamenti in concessione dei locali con attività, naturalmente compatibili con il contesto di pregio storico-artistico e culturale del sito, cambierà completamente aspetto.
Le attività da assegnare potrebbero riguardare: attività di ristorazione, punto di ristoro con degustazione e vendita di prodotti enogastronomici tipici, vineria, caffè letterario, botteghe e laboratori di artigianato locale di tipo creativo e artistico, editoria e commercio librario, o attività di servizio al turismo. La durata della concessione sarà di 12 anni, con possibilità di rinegoziazione da esercitare un anno prima della scadenza del contratto.
E’ opportuno precisare, tuttavia, che lo stato di conservazione dei lotti da assegnare è in generale pessimo, quindi, per poter essere utilizzati, gli immobili hanno bisogno di forti interventi di recupero e di adeguamento edilizio ed impiantistico. Per far fronte a tale “limite”, come si evince dal bando, la Città metropolitana ha previsto che il canone che il concessionario dovrà corrispondere sarà ridotto di una percentuale decrescente per i primi 6 anni mentre, dal settimo anno in poi, esso verrà corrisposto per intero e sarà comunque sottoposto a periodici aggiornamenti Istat.
La procedura di selezione del concessionario sarà poi articolata in due fasi: la prima, ad evidenza pubblica, di acquisizione della manifestazione di interesse finalizzata a valutare il possesso dei requisiti di ammissione e la coerenza dell’attività proposta; la seconda, negoziata, di valutazione delle offerte tecniche ed economiche. Sarà possibile presentare anche più offerte per un singolo lotto o una singola offerta per più lotti contigui.
La finalità di questo bando è duplice: valorizzare il complesso monumentale, concepito nella sua valenza di attrattore turistico e culturale per tutto il territorio vesuviano-costiero e riqualificare il contesto urbano cittadino, che dopo gli affidamenti in concessione dei locali con attività, naturalmente compatibili con il contesto di pregio storico-artistico e culturale del sito, cambierà completamente aspetto.