martedì 9 febbraio 2016

Osservatorio dei Giovani Professionisti e Imprenditori della Città Metropolitana


di Massimiliano Pennone

Con la costituzione di otto commissioni tematiche entra nel vivo il lavoro dell’Osservatorio dei Giovani Professionisti e Imprenditori della Città Metropolitana di Napoli. Istituite su proposta dei presidenti e delegati under 40 delle associazioni aderenti (Giovani Ingegneri, Avvocati, Notai, Architetti, Farmacisti, Giornalisti e Commercialisti) e del Consigliere Metropolitano Delegato a curare i rapporti tra Osservatorio ed Ente, Francesco Iovino, le commissioni avranno il compito di dare vita a proposte, iniziative, idee concrete su specifici argomenti da sottoporre alla valutazione del Sindaco e dell’Amministrazione. 

In meno di un mese dalla nascita – dichiarano i soci fondatori dell’Osservatorio – abbiamo avviato le otto commissioni tematiche, che ci consentiranno, nell’ambito delle funzioni dell’ente di area vasta, di confrontarci e operare in modo proficuo e propositivo per essere reale organo consultivo della Città Metropolitana di Napoli. Inoltre, con l’adesione al tavolo, quest’oggi, di ulteriori due sigle, quella dei Giovani Avvocati di Nola e dell’Ordine dei Geologi della Campania, l’Osservatorio accresce la propria capacità di garantire il collegamento sinergico tra l’Amministrazione, la società civile e le molteplici forme associative di giovani professionisti e imprenditori del territorio”.

Le neonate commissioni sono: Affari generali e comunicazione, Politiche del lavoro e servizi sociali, Semplificazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione, Trasporti e viabilità, Pianificazione e sviluppo territoriale, Edilizia scolastica, Attività produttive e sviluppo economico, Sanità e servizi alla persona.

L’Osservatorio ha anche aderito all’appello #tuttigiùperterra, lanciato da Unicef Italia e dalla Presidente Unicef Campania, Margherita Dini Ciacci, per ricordare i tanti bambini migranti, che ogni anno, nel tentativo di fuggire da guerre, fame, malattie, trovano la morte nelle acque del Mediterraneo.

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