mercoledì 30 marzo 2016

Finalmente lo sblocco del turn over: 1200 assunzioni nella sanità in Campania.

di Luigi Rinaldi
Vincenzo De Luca
ll dramma infinito del Sistema Sanitario della Campania registra, finalmente, una buona notizia. Lo sblocco del turn over, tanto auspicato dal personale sanitario e da migliaia di assistiti, da anni in preda ai disservizi della malasanità, è stato annunciato dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al termine di un incontro con il commissario alla sanità, Joseph Polimeni, al quale hanno partecipato anche il subcommissario, Claudio D’Amario ed Enrico Coscioni, consigliere del Presidente per la Sanità.

Il turnover, che dal 2008 era limitato al 10 per cento del personale medico e al 25 per cento del personale infermieristico posto in quiescenza, è diventato totale nel corso del 2015, con riduzione della pianta organica di circa 10.000 unità complessive, tanto da porre la sanità campana in una situazione ai limiti del collasso. A pagarne le conseguenze soprattutto il livello di assistenza che, secondo studi di settore, vede la Campania stabilmente agli ultimi posti, nonostante turni massacranti per il personale in servizio, con continua erogazione di pagamento straordinario, costato quanto, se non addirittura di più, l’assunzione di nuovo personale.

Alla luce di quanto annunciato dal Presidente De Luca, si preparano, dunque, 1200 assunzioni nel settore della sanità in Campania. Si tratta di medici, infermieri e operatori socio sanitari che saranno assunti nei prossimi mesi per rimpiazzare i dipendenti andati in pensione al 31 dicembre 2015. Le 1200 assunzioni avverranno attraverso stabilizzazione dei precari, mobilità e nuovi concorsi che saranno banditi nei prossimi mesi. Si tratta sicuramente di una svolta epocale nella sanità campana, al fine di migliorare i servizi e la qualità dell’assistenza per i cittadini della nostra regione.

L’intero sistema sicuramente riceverà benefici dal reclutamento ed immissione nel mondo del lavoro di personale medico giovane e motivato. È noto a tutti che il personale della sanità, in particolare il personale infermieristico, è sottodimensionato in tutte le aziende ospedaliere della Campania ed è, perciò, costretto a turni massacranti nei vari reparti, inclusi quelli nei quali sarebbe fondamentale disporre di infermieri non sottoposti a stress, per la particolare delicatezza e responsabilità del lavoro svolto. Non c’è bisogno di essere esperti del ramo per comprendere come, anche la minima distrazione da iperaffaticamento dovuto a turni di lavoro intollerabili, possa comportare conseguenze nefaste, in reparti come la terapia intensiva, il pronto soccorso, la cardiologia.

Lavorare ben oltre gli orari canonici per sopperire alla cronica mancanza di personale, sobbarcarsi di compiti persino di carattere burocratico-amministrativo, subire sempre più spesso anche le comprensibili reazioni disperate dei pazienti e dei loro familiari per le attese snervanti alle quali essi sono sottoposti, sono gli effetti eclatanti di una situazione che influisce senza dubbio negativamente sull’efficienza di medici ed infermieri. A rendere il quadro della situazione ancora più complesso si è aggiunto, in questi mesi, il ripristino della normativa europea sull’orario di lavoro del personale del S.S.N. a tutela della salute dei lavoratori e della appropriatezza delle prestazioni ai cittadini. Bisognava intervenire con urgenza per affrontare la grave crisi del Sistema Sanitario, con misure strutturali che consentissero di programmare una appropriata risposta assistenziale ai bisogni di salute, sostenuta da un numero adeguato di personale. Lo sblocco del turn over annunciato dal Presidente, De Luca, rappresenta una tappa di fondamentale importanza in questo delicato e faticoso percorso.

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