venerdì 29 aprile 2016

de Magistris, Renzi e Bagnoli: lo scontro continua


di Gian Marco Sbordone

Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris
E’ da tempo immemore, ormai, che si fa un gran parlare della questione Bagnoli e delle bonifiche relative al quartiere dell’area occidentale di Napoli. La disputa, che vede come protagonisti il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris, ha al centro proprio la gestione di Bagnoli e sembra non essere destinata a spegnersi.

Un quartiere che in passato è stato sede dell’Italsider, probabilmente all’epoca il più importante insediamento industriale del Mezzogiorno nell’ ambito della siderurgia, che dava lavoro a migliaia di persone. Dopo la chiusura dell’impianto, avvenuta negli anni 90’, è subito apparsa evidente la necessità di procedere al risanamento dell’intera area tramite bonifiche che avrebbero dovuto portare al recupero di quello che potenzialmente potrebbe essere un vero e proprio paradiso naturale, situato alle pendici della collina di Posillipo a ridosso dell’isola di Nisida. Un efficace piano di bonifica, però, non è mai stato avviato.

Ciò ha spinto Renzi a decidere per il Commissariamento della zona, sottraendo di fatto all’ Amministrazione Comunale la possibilità di occuparsi di Bagnoli, suscitando così l’ira del Sindaco di Napoli che ha sempre considerato l’iniziativa di Renzi come uno schiaffo inferto alla città, un furto ai danni di Napoli e dei napoletani.

Veduta dell'area di Bagnoli
Agli inizi di aprile il Presidente del Consiglio si è recato nel Capoluogo campano per presiedere alla Cabina di regia, convocata per avviare i lavori al recupero della zona un tempo occupata dall’ Italsider. Tensione in città, dove si sono verificati scontri tra manifestanti e forze dell’ordine nella zona del lungomare; scontri che ancora una volta hanno confermato la persistenza di una profonda frattura tra Istituzioni e società civile. Si spera, a questo punto, che chi ha preso l’impegno di far rinascere Bagnoli sia in grado di portarlo a termine. E’ da troppo tempo che la città di Napoli si vede privata di un’area vastissima, che abbandonata a se stessa potrebbe, invece, costituire un’enorme attrattiva per il turismo balneare.
Di sicuro, se fosse stato il Comune a farsi carico di tale impegno e se lo avesse fatto con successo, sarebbe stata un’immensa soddisfazione, per Napoli, e l’immagine della città ne avrebbe di sicuro guadagnato.

Nel frattempo, in Prefettura è partita la Conferenza dei Servizi per la bonifica di Bagnoli. Per la Cabina di regia, fa sapere De Magistris, il Comune di Napoli sarà presente con due tecnici dei dipartimenti di ambiente e di urbanistica.
Non si placano le polemiche, motivate stavolta dal fatto che più di un centinaio di famiglie residenti a Coroglio, in vista dell’inizio dei lavori, rischiano di essere sfrattate.

De Magistris si scaglia così nuovamente contro Renzi: “Noi difenderemo il territorio contro chi vuole espropriare la città e deportare i cittadini di Bagnoli che non sono mai stati risarciti per gli atteggiamenti criminali di chi negli anni ha amministrato territorio e denaro pubblico, e oggi invece di chiedere scusa, deporta queste persone.”- queste le parole di sdegno del Sindaco.

Insomma, la situazione resta turbolenta, tutto lascia presagire che di Bagnoli si dibatterà ancora a lungo.

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