di Luigi Rinaldi
La produzione di mozzarella di bufala campana dop costituisce, da anni, una delle principali eccellenze della nostra Regione. Nel lontano 1981, per la tutela, la vigilanza, la valorizzazione e la promozione di questo straordinario formaggio del Centro-Sud Italia, apprezzato in tutto il mondo, venne istituito il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana, unico organismo riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
La Mozzarella di Bufala Campana ha ottenuto nel 1996 la Denominazione di Origine Protetta, il prestigioso marchio europeo con cui sono state istituzionalmente riconosciute le caratteristiche organolettiche e merceologiche di questo formaggio, derivate prevalentemente dalle condizioni ambientali e dai metodi tradizionali di lavorazione esistenti nella specifica area di produzione. La Mozzarella di Bufala Campana rappresenta oggi il più importante marchio Dop del Centro-Sud Italia, il quarto a livello nazionale per produzione ed il terzo tra i formaggi Dop italiani.
Lo scorso 31 marzo, presso il Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli, il Consorzio di tutela mozzarella di bufala campana dop ha annunciato la nascita del Comitato Scientifico che avrà l’obiettivo di operare in sinergia con il mondo accademico. A far parte del Comitato ci sono Gaetano Manfredi, rettore dell'Università di Napoli Federico II e presidente della Conferenza dei Rettori delle Università italiane, Paolo De Castro, parlamentare europeo, dal 2009 al 2014 Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale, e Germano Mucchetti, ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell'Università di Parma. In seno al Convegno è stato anche annunciato che l’export di mozzarella di bufala, nel 2015, ha registrato un incremento del 36,7% rispetto al 2014, con una quota che oggi rappresenta il 31,4% della produzione Dop. I paesi esteri che acquistano più mozzarella di bufala sono la Francia, la Germania, il Regno Unito e gli Stati Uniti mentre si registra un aumento nei mercati dell’Est Europa (Polonia, Bulgaria, Romania e Grecia) e +28% nei Paesi Bassi, nell’ultimo triennio. E’ stato riscontrato anche un marcato interesse da parte di nuovi mercati quali Cina, Libano, Singapore, Cile e Perù. Cresce sempre di più l’interesse da parte dei giovani nei confronti del settore della mozzarella di bufala e tutto ciò ha portato alla costituzione appunto del Comitato Scientifico, in cui ricerca e sviluppo sono le parole d’ordine.
Un altro importante traguardo è stato conseguito con il superamento della stagionalità. La produzione di mozzarella bufala campana Dop, è diventata ormai costante da marzo a ottobre, grazie alla programmazione della riproduzione dei capi su cui si è lavorato negli ultimi anni. Quello della mozzarella di bufala è un settore, dunque, in continua espansione che negli ultimi 15 anni ha visto una crescita del 130%.
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