mercoledì 29 giugno 2016

Mario da Vinci, il ricordo del figlio Sal ad un anno dalla scomparsa

di Antonio Lepre


Mario Da Vinci
Un anno fa a maggio del 2015 ci lasciava Mario Da Vinci celebre voce della Rinascita della sceneggiata degli anni Settanta. Mario Da Vinci, all’anagrafe Alfonso Sorrentino, ha debuttato negli anni Sessanta nella compagnia di giro Cantaposillipo guidata da Alberto Sciotti; dopodiché partecipa in abbinamento all’altra grande voce di Napoli: Nunzio Gallo al Festival di Napoli nel 1965 per poi dedicarsi a numerose Tournée negli Stati Uniti D’America.

Ha partecipato per quattro volte al Festival di Napoli, una delle più importanti manifestazioni musicali partenopee, e ha vinto l’edizione del 1981 con il brano ‘A Mamma. Attivo tra il 1964 e il 1983, ha pubblicato ben 13 album e più di 60 singoli. Negli anni Settanta entra nella compagnia teatrale di Beniamino Maggio con la quale partecipa a molte rivisitazioni di sceneggiata. Approda al cinema proprio negli anni Settanta e precisamente nel 1978 Figlio Mio innocente, a seguire interpreta Napoli storia di amore e di vendetta e infine il suo capolavoro cinematografico Il Motorino dove fa la sua comparsa il figlio di Mario Da Vinci, il giovanissimo Sal da Vinci.

Mario Da Vinci morì l’anno scorso a 73 anni a causa di un infarto, il primo che diede la notizia attraverso Facebook, fu proprio il figlio Sal, il quale postando un’immagine nera scrisse: “Scusatemi se posto questa foto, si è spento mio padre, un pezzo della mia vita che se n'è andato... Ti ho sentito al telefono, come ogni sera, per la buonanotte, e per informarti di tutto, sento l'eco della tua meravigliosa voce che non se ne va... Avrei voluto abbracciarti almeno per l'ultima volta, ma non ci sono riuscito, spero solo che il Signore aiuti me e la mia famiglia a superare questo momento difficile... Ti amo pà... Sei e resterai per tutti noi un grande padre è un grande uomo."

I funerali si fecero a Piazza Triste Trento, vi erano migliaia di napoletani mancavano però le istituzioni. La morte di Mario Da Vinci ha segnato un po’ la morte dei veteromelodici della canzone partenopea, ormai non ci sono più le voci classiche del genere partenopeo, infatti la sua morte si va ad aggiungere a quella di Mario Merola, scomparso ben dieci anni fa, nel novembre del 2006. Resta tra i pochi solo Mario Trevi.

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