mercoledì 29 giugno 2016

Napoli: il rinnovamento dei trasporti pubblici tra speranza ed inciviltà

di Antonio Cimminiello

La linea Metro 2 di Napoli è stata dotata di recente di nuovi treni modello “Jazz”. Precisamente, la linea potrà disporre di 4 nuovi convogli entro Luglio 2016, per arrivare a 12 per la fine dell’anno: la Regione Campania investirà circa 84 milioni di euro. La scelta si inserisce nel più ampio progetto di restyling del trasporto pubblico a Napoli così come per l’intera Campania: al riguardo è stato raggiunto un accordo quadro fra Regione Campania e RFI con obiettivi tra cui il potenziamento dei collegamenti e l’integrazione delle modalità di trasporto, senza dimenticare gli ulteriori 240 milioni di euro che saranno destinati all’EAV.

A destra il nuovo treno Jazz in servizio sulla Linea 2
Tale progetto dovrà interessare senza dubbio un lasso di tempo purtroppo non breve data la situazione quasi disastrosa da dover sistemare (il caos Circumvesuviana ne è testimonianza continua), ma già con iniziative del genere sembra possibile quanto meno venire subito incontro alle esigenze elementari di un’utenza sempre più esasperata da ritardi e malfunzionamenti, sintomi di una vera e propria inaffidabilità, come del resto si può evincere, tra le altre cose, dalla presenza di treni in funzione da più di 30 anni. Ma se da un lato le caratteristiche dei nuovi treni (si ricorda al riguardo la presenza di impianti di videosorveglianza, scritte in braille e prese di corrente) sembrano alimentare la speranza di viaggi tranquilli e sereni, purtroppo c’è un dato rispetto al quale neanche nuove risorse pubbliche possono fare tanto, ovvero gli atti di vandalismo.

Colpisce il fatto che appena dopo un mese dall’immissione in linea due treni “Jazz” siano stati fermati per riparazione a causa di danni che vanno dalla rottura dei pannelli di copertura dei sedili fino ai tagli ai rivestimenti. E colpisce ancor di più la vigliacca aggressione, avvenuta solo pochi giorni fa, ad un autista ANM a Fuorigrotta, “colpevole” di non aver fatto partire il bus a piacimento dell’aggressore, culminata con profonde ferite al volto e tanta paura.

Il risanamento dei conti pubblici è e rimane una delle soluzioni principali per poter garantire servizi essenziali alla vita di ognuno di noi; ma il rischio è quello di disperdere ancora soldi pubblici, se non sarà possibile arginare l’inciviltà ed ottenere da tutti il rispetto delle regole del vivere civile, regole che non permettono di subire pregiudizi -e a volte addirittura di rischiare la vita- per il solo fatto di aver scelto di “spostarsi”.


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