martedì 26 luglio 2016

“Attesa”: la mostra che Mimmo Jodice dedica alla sua Napoli

di Antonio Ianuale
Una spettacolare retrospettiva sulla carriera del fotografo napoletano Mimmo Jodice è stata allestita al Madre: Attesa 1960-2016 a cura di Andrea Villani, con più di cento opere, che evidenziano il percorso di ricerca artistica di uno dei maggiori fotografi italiani. Si parte dagli anni Sessanta per giungere all’età contemporanea, intrecciando il passato e il presente della Napoli vissuta in prima persona dall’autore.

Saranno presentate tutte le tematiche analizzate dall’occhio della macchina fotografica di Jodice nella sua pluriennale attività: dal mondo antico, alla natura morta, alla dimensione urbana, al rapporto con la storia dell’arte. Tra le tematiche di grande attualità, attenzione alle radici culturali del Mediterraneo, all’alienazione delle metropoli moderne in confronto alla bellezza del paesaggio naturale. Senza dimenticare l’aspetto sociale ed impegnato della attività di Jodice, come quello della Napoli degli anni Settanta, la rappresentazione realistica dei vicoli della città, fino a giungere alle acciaierie di Bagnoli, che aprono la mostra al primo piano del Museo che il direttore Andrea Viliani ha chiamato “Re_PUBBLICA MADRE” per sottolineare il legame fortissimo con la città.
Il percorso guidato inizierà con la proiezione di un film che ripercorre la vita e la storia della città di Napoli, dalle manifestazioni popolari indette dal Pci ai temi del disagio sociale. Jodice è stato fotografo di avanguardia, attento alle sperimentazioni ed alle possibilità espressive del linguaggio fotografico. Quest’aspetto della produzione di Jodice è oggetto delle fotoriproduzioni collocate nelle tre sale del terzo piano dell’allestimento dove le opere metalinguistiche mostrano il processo di riflessione svolto da Jodice negli anni 80, incentrato su quell’attesa spasmodica dell’illuminazione che varca i confini dello spazio e del tempo.
Una macchina fotografica che si fa macchina del tempo, che indaga tutto il nostro vissuto, alla ricerca del momento che cattura la verità. L’inaugurazione tenutasi il 24 giugno scorso, ha fatto segnare un grande successo di pubblico: oltre 2500 visitatori si sono recati al Madre per ammirare “Attesa”. Presenti naturalmente le principali autorità politiche: dal sindaco Luigi De Magistris, all’assessore alla Cultura Nino Daniele, al presidente della Regione Vincenzo de Luca. Tra le autorità culturali, il sottosegretario ai Beni culturali Antimo Cesaro, il presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Pierpaolo Forte, il direttore dell’Accademia di Belle Arti Giuseppe Gaeta.

La mostra sarà fruibile per gli interessati fino al prossimo 24 ottobre, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19.30, nella solo mattinata di domenica, mentre il martedì sarà chiusa al pubblico.

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