giovedì 27 ottobre 2016

Criminalita’ in Italia: Napoli perde il primato

di Danilo D'Aponte

Una scena del film "Totòtruffa 62"
Il Ministero dell'Interno, unitamente a Il Sole 24 Ore, ha condotto una ricerca sul crimine in Italia, rendendone ora pubblici i risultati. Dei circa 7.500 reati denunciati a cadenza giornaliera, meno di 750 (1/10) avvengono a Napoli. 

La cosa che però fa "sorridere" è che pare sullo stivale ci siano delle "eccellenze" a carattere geografico, ovvero: a Milano sembrano eccellere i topi d'appartamento, a Roma i ladri d'auto, e a Napoli i borseggiatori

Rimini, anonimamente, è tra le più delittuose, se si considera il numero di abitanti, ovvero c'è un rapporto maggiore di crimini per ogni 100.000 abitanti. Seguono a ruota la metropoli Milano, Bologna, Torino e Roma. Napoli, nonostante qualche testata giornalistica pare stupirsene, figura solo 30esima. Caserta, per capirci, è addirittura 65esima. 

Cosa viene preso in esame? Di tutto: dai borseggi, alle truffe, dalle estorsioni, al riciclaggio. Insomma, c'è tutto il campionario dello scibile criminale. Se invece si parla di regioni, l'Emilia Romagna conduce, seguita da Liguria e Lazio, ancora una volta la bistrattata Campania è "solo" ottava. 

Ma come vengono stilate queste classifiche? Ovviamente contando le denunce effettuate e non considerando i crimini effettivamente avvenuti. Napoli, per intenderci, denuncia meno, sempre a fronte dei famosi 100.000 abitanti, rispetto ad altre città come Roma e Milano. Nell'ordine 4.397, 5.950 e 7.636 denunce. Il che vuol dire che, per qualche motivo, a Napoli denunciare sembra inutile, forse perché i cittadini credono che difficilmente le denunce possano portare a un esito positivo delle loro vicende. Ciò detto, risulta comunque agli occhi di tutti che i reati di destrezza siano comunque minori a Napoli che altrove, e "romanticamente" non può non venire alla mente il bislacco tentativo cinematografico di Totò di vendere la fontana di Trevi al malcapitato della situazione.

Nel 2015, il totale delle denunce è diminuito del 4,5%, su tutti i reati e i furti del 7%. All’interno della categoria furti, la sottocategoria "furti in abitazione" è la più numerosa (235mila casi), ma appaiono in calo dell’8,3%. Terza sottocategoria più "in voga" è quella dei borseggi che scendono a 173mila (-3,6%); frequenti poi in furti d’auto, sotto i 115mila casi (-4,6%), quelli nei negozi (- 4% a quota 102mila) e gli scippi (- 7%, neppure 18mila casi). E ancora: diminuite del 10% le rapine (35mila) e gli omicidi volontari consumati. "Solo" 469, al netto degli oramai "comunissimi" episodi di femminicidio.

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