di Luigi Rinaldi
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Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca |
Nel 2014, l’attuale Governo Renzi, modificando la legislazione vigente, stabilì la regola che i Commissari alla Sanità, chiamati a sanare i buchi nelle varie Regioni non dovessero più essere i Governatori di quelle stesse Regioni, ma tecnici esterni, provenienti da altre aree territoriali. La finalità era quella di evitare una discutibile e pericolosa coincidenza tra i ruoli di controllato e di controllore.
Lo scorso mese di novembre, la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla Legge di Bilancio che consente, di nuovo, al Governo di nominare i Presidenti di Regione nel ruolo di Commissari alla Sanità. Attualmente le Regioni che sono sottoposte ai piani di rientro sono otto e sono state tutte commissariate. Il Commissario è Joseph Polimeni, direttore generale dell’ASL 2 di Lucca.
Con la nuova norma, approvata in Commissione Bilancio, il delicato e controverso incarico di Commissario alla Sanità per la Regione Campania verrebbe così affidato al Governatore, Vincenzo De Luca, non appena il testo normativo diventerà legge dello Stato. La controriforma del Governo Renzi ha scatenato vibranti proteste da parte dell’opposizione, che ipotizza uno scambio di favori tra il Capo del Governo ed il Governatore De Luca.
La maggioranza viene accusata di aver portato avanti l’emendamento in cambio dell’appoggio promesso da De Luca per la campagna elettorale per il “SI” al referendum costituzione dello scorso 4 dicembre. Addirittura il presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, su pressioni da parte dei membri dell’opposizione che siedono in Commissione, ha inoltrato alla Procura di Napoli una formale richiesta al fine di verificare se esistono indagini in corso a carico del Governatore De Luca, in merito ad alcune sue dichiarazioni che potrebbero costituire un caso di voto di scambio.
Per stroncare le polemiche il Governo Renzi ha subito individuato un escamotage: il Commissario alla Sanità sarà soggetto a verifiche ogni sei mesi, onde accertare se il suo operato sia stato conforme ai piani di rientro e se la performance sui livelli di assistenza sia stata positiva. Non tutti, però, sono contrari ad una eventuale nomina di De Luca come Commissario alla Sanità. In tanti affermano che con De Luca si potrà superare una gestione che, sino ad ora, ha dimostrato poca attenzione alle specificità del territorio.
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