mercoledì 25 gennaio 2017

Fiction: è boom per I bastardi di Pizzofalcone. Ecco tutti i luoghi di Napoli usati come location

di Danilo D'Aponte

Prosegue inarrestabile il successo della fiction Rai I bastardi di Pizzofalcone, basata sull'opera letteraria di Maurizio de Giovanni. Ve ne avevamo già accennato nei mesi scorsi, ma forse non ci aspettavamo questo esito di pubblico: 7 milioni di telespettatori (con il 25,5% di share) sono rimasti incollati a seguire i primi due episodi della serie, risultando lunedì e martedì il programma più visto da tutte le fasce di pubblico, con ascolti record tra i laureati e gli abbonati alla pay-tv.

Tra gli spettatori d'eccezione anche il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che sulla sua pagina Facebook scrive: "Voglio fare i complimenti all'amico Maurizio de Giovanni, ad Alessandro Gassmann ed a tutta la troupe per lo straordinario successo televisivo de 'I bastardi di Pizzofalcone', tratto dall'omonimo romanzo". Fiction che annovera oltre al già citato Gassman, altri attori di spicco come Carolina Crescentini e Tosca d'Aquino e che segue le vicende dell'Ispettore Lojacono (Gassman) che indaga, insieme ai suoi colleghi, su un caso di omicidio in ogni puntata. Come per ogni fiction che ha come ambientazione la nostra città non mancano le polemiche, sempre sulla questione dei meriti artistici dell'opera, sul realismo, sull'aderenza alla realtà dei nostri luoghi (tra falsi miti e realtà). Ma se abbiamo già affrontato il problema con Gomorra, non altrettanto facemmo coi luoghi della serie.

E allora, quali sono le location che, tra novembre 2015 e maggio 2016, hanno fatto da sfondo al nostro eroe?

Dalla bella Certosa di San Martino a Palazzo Carafa, in cui ha sede il fittizio Commissariato (sulla collina di Pizzofalcone che presta il nome al titolo della fiction), lì dove in realtà ha sede l'Archivio Storico di Napoli, sezione militare. 

Militare è anche la nota scuola Nunziatella che si trova alla fine di questa strada, che parte da P.zza Plebiscito, in cui si erge il palazzo del commissariato.

C'è inoltre Via Tarsia a far da sfondo alle scene in auto, oppure l'isola F del Centro Direzionale di Napoli, forte dei suoi grattacieli, offre dall'alto panorami particolari di Napoli.

C'è poi la stazione della Metro 1 di Napoli a Via Toledo, forte del titolo di stazione più bella d'Europa, o il mare del Castel dell'Ovo con relativo Borgo Marinari.

C'è poi Piazza Sannazzaro, che introduce infatti le scene girate sul lungomare, che non gode però dell' "esclusiva" delle location di mare, in quanto sono state girate scene anche sulle spiagge di Bagnoli. E poi ancora, Salvator Rosa, l'Ospedale Monaldi, l'Ospedale del Mare a Ponticelli, la Federico II e la sua sede di Monte Sant'Angelo. Sempre a proposito di Università, c'è spazio anche per il Suor Orsola Benincasa

Pensate che sia abbastanza? Niente affatto, perché tra le location utilizzate c'è anche il palazzo della Città Metropolitana di Napoli di piazza Matteotti, che ha "prestato il suo volto" alle riprese della già celebre fiction diretta da Carlo Carlei.



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