di Antonio Cimminiello
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Aeroporto di Capodichino |
Cresce la disoccupazione, quasi ad esaurire l’effetto originato dal “Jobs Act”. Cresce il rischio di tracollo di importanti e consolidate realtà produttive, come purtroppo il caso Almaviva evidenzia. Ma nel clamore e disfattismo che inevitabilmente accompagna tutto ciò, iniziative di crescita occupazionale, seppure non confortate da grandi numeri, assumono sempre più i connotati di un raggio di sole.
E così può salutarsi la scelta di recente adottata da Easyjet, una delle compagnie aeree low coast più importanti del mondo, e cioè la decisione di provvedere a nuove 70 assunzioni presso l’Aeroporto di Capodichino a Napoli. Questa scelta si inserisce in un più ampio processo di sviluppo presso lo stesso scalo partenopeo, tra le cui conseguenze si ricorda in particolare la previsione di 9 nuove destinazioni.
Le recenti festività hanno attratto a Napoli una mole notevole di turisti come non accadeva ormai da tempo, e tale aspetto probabilmente è stato preso in considerazione da Easyjet: non a caso con il piano di rilancio sopra ricordato si arriva alla disponibilità complessiva di quasi 3 milioni di posti a disposizione dei passeggeri. E se ne ha una piena conferma anche con l’annuncio di una contemporanea collaborazione con istituzioni impegnate proprio nella gestione e valorizzazione delle risorse archeologico-culturali campane (come ad esempio il sito di Paestum) che si tradurrà innanzitutto in operazioni promozionali, come la possibilità di sconti presso le istituzioni prima ricordate a seguito dell’acquisto di un biglietto Easyjet.
Ma mai come in questa occasione il merito non è esclusivamente da attribuirsi al patrimonio paesaggistico, storico e culturale ed alle altre bellezze di quella che anticamente fu denominata “Campania felix”. La previsione di nuove 17 nuove destinazioni internazionali da parte della “concorrente” Ryanair, nonché la recentissima inaugurazione del “BeNbO”, meglio noto come “hotel a capsule”- di cui finora in Italia se ne aveva un solo precedente all’Aeroporto di Bergamo- unitamente al citato piano di Easyjet, confermano il crescente prestigio che sta assumendo progressivamente lo scalo di Capodichino in termini di quella efficienza che senza dubbio contribuisce a fungere da attrattiva a progetti davvero interessanti e proficui. Un merito quindi va riconosciuto a questa realtà, “esempio di buona gestione e di come le cose si possono fare bene anche al Sud” , parole del Ministro Graziano Delrio.
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