di Marcello de Angelis
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Antonio de Curtis |
Il prossimo 15 Aprile 2017 sarà il cinquantesimo anniversario della sua scomparsa e Napoli ricorda il suo “Principe della risata” con una fitta serie di appuntamenti per celebrare al meglio colui che è ormai considerato universalmente uno dei più grandi interpreti nella storia del teatro e del cinema italiani.
Fulcro dell’organizzazione degli eventi sarà il “Rione Sanità”, quartiere dove nacque il 15 febbraio 1898, in via Santa Maria Antesaecula al secondo piano del civico 109. Proprio tra queste strade la “Fondazione San Gennaro”, sta organizzando spettacoli ed eventi che partiranno già da aprile 2017. L’idea fondamentale è quella di coinvolgere nel progetto l’intera zona, cosa gradita e subito condivisa dalla municipalità. Su questa base domenica 22 gennaio si è tenuto un incontro nella Basilica di Santa Maria della Sanità, dove i residenti si sono confrontati per decidere come mettere a nuovo Piazzetta San Severo e Piazza Vita.
Durante l’incontro, sulle note dell’Orchestra Scarlatti junior diretta dal maestro Gaetano Russo, sono state presentante anche le immagini relative alle proposte elaborate dal Dipartimento di Architettura dell'Università Federico II, con la collaborazione del gruppo di ricerca Mobiliarch e la consulenza di Fiorenza Asta e Francesco Romano tra cui spicca quella relativa alla cosiddetta “Porta di luce”. La creazione dell’artista Giuseppe Desiato, sarà installata all’inizio di Via Vergini e rappresenterà una sagoma di Totò alta quasi 7 metri e larga 4 che potrà essere realmente attraversata dai passanti, divenendo così l’ingresso del quartiere.

E non è tutto: il coinvolgimento dei cittadini del Rione Sanità interesserà anche la scelta dell’arredo urbano da collocare vicino al busto. Cosa che avverrà tramite voto! Infatti gli abitanti del posto potranno scegliere e votare il progetto che riterranno più valido tra quelli presentati dagli studenti della Federico II ed esposti nel cortile dell’ex convento del Monacone.
Tutto ciò andrà ad affiancare ovviamente le iniziative del Comune di Napoli: il sindaco Luigi de Magistris ha infatti annunciato che la prossima edizione del Maggio dei Monumenti sarà giustamente intitolata a Totò e avrà come titolo: 'O maggio a Toto', azzeccatissimo gioco di parole che unisce la tradizionale manifestazione di inizio estate al doveroso omaggio che la città tributa ad uno dei suoi figli più famosi. Saranno coinvolte le istituzioni più importanti della città: Conservatorio, San Carlo. Museo archeologico nazionale, Museo Capodimonte, Accademia “Belle Arti”, la Rai di Napoli con attori e registi che racconteranno “Totò” con spunti teatrali e cinematografici, varie università e teatri.
Tutto ciò andrà ad affiancare ovviamente le iniziative del Comune di Napoli: il sindaco Luigi de Magistris ha infatti annunciato che la prossima edizione del Maggio dei Monumenti sarà giustamente intitolata a Totò e avrà come titolo: 'O maggio a Toto', azzeccatissimo gioco di parole che unisce la tradizionale manifestazione di inizio estate al doveroso omaggio che la città tributa ad uno dei suoi figli più famosi. Saranno coinvolte le istituzioni più importanti della città: Conservatorio, San Carlo. Museo archeologico nazionale, Museo Capodimonte, Accademia “Belle Arti”, la Rai di Napoli con attori e registi che racconteranno “Totò” con spunti teatrali e cinematografici, varie università e teatri.
Naturalmente a queste celebrazioni non mancherà l’associazione “Antonio De Curtis, in arte Totò”, nata nel 2015 grazie alla nipote Elena con l’aiuto dell’attore Enzo Decaro che da tempo studia le carte private del “Principe”: poesie, canzoni, frasi e riflessioni che saranno condensate in uno spettacolo teatrale regalandoci il suo lato più profondo e malinconico.
Nulla di certo sull'apertura del Museo di Totò all’interno del Palazzo dello Spagnuolo, edificio del 1738 e caratterizzato da una monumentale scala a doppia rampa. Manca solo l'ok della Soprintendenza.

Che dire…le premesse ci sono tutte per ricordare, semmai ce ne fosse bisogno, omaggiare e magnificare nel migliore dei modi Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio o semplicemente l’immenso Totò.