venerdì 24 febbraio 2017

Napoli si prepara a celebrare il suo “Principe della risata”

di Marcello de Angelis

Antonio de Curtis
Bombetta, un abito logoro e di una taglia più grande, una camicia consumata, un laccio per le scarpe al posto della cravatta, pantaloni accorciati e larghi, calze colorate e scarpe nere. Mimica facciale inimitabile, corpo da marionetta e un oceano di doppi sensi, battute geniali e fulminanti unite alle immancabili macchiette…. tutti elementi che descrivono inequivocabilmente un artista che è andato ben oltre la “consueta” recitazione: Antonio de Curtis, in arte Totò, straordinario non solo come attore ma anche come autore, poeta, paroliere e cantante, la cui maschera ha irriso il luogo comune ed il pregiudizio inventando vocaboli e “modi di dire” ormai di uso giornaliero, creando citazioni indimenticabili percorrendo la sottile linea che divide la più classica tradizione dalla più surreale innovazione. 

Il prossimo 15 Aprile 2017 sarà il cinquantesimo anniversario della sua scomparsa e Napoli ricorda il suo “Principe della risata” con una fitta serie di appuntamenti per celebrare al meglio colui che è ormai considerato universalmente uno dei più grandi interpreti nella storia del teatro e del cinema italiani

Fulcro dell’organizzazione degli eventi sarà il “Rione Sanità”, quartiere dove nacque il 15 febbraio 1898, in via Santa Maria Antesaecula al secondo piano del civico 109. Proprio tra queste strade la “Fondazione San Gennaro”, sta organizzando spettacoli ed eventi che partiranno già da aprile 2017. L’idea fondamentale è quella di coinvolgere nel progetto l’intera zona, cosa gradita e subito condivisa dalla municipalità. Su questa base domenica 22 gennaio si è tenuto un incontro nella Basilica di Santa Maria della Sanità, dove i residenti si sono confrontati per decidere come mettere a nuovo Piazzetta San Severo e Piazza Vita

Durante l’incontro, sulle note dell’Orchestra Scarlatti junior diretta dal maestro Gaetano Russo, sono state presentante anche le immagini relative alle proposte elaborate dal Dipartimento di Architettura dell'Università Federico II, con la collaborazione del gruppo di ricerca Mobiliarch e la consulenza di Fiorenza Asta e Francesco Romano tra cui spicca quella relativa alla cosiddetta “Porta di luce”. La creazione dell’artista Giuseppe Desiato, sarà installata all’inizio di Via Vergini e rappresenterà una sagoma di Totò alta quasi 7 metri e larga 4 che potrà essere realmente attraversata dai passanti, divenendo così l’ingresso del quartiere. 

All’angolo del palazzo di via Santa Maria Antesaecula verrà posto un busto, dono di Roberto Leon al Comune di Napoli. Vi sarà raffigurato Antonio de Curtis ovvero l’uomo in borghese, lontano dalla scena e collocato in modo da sembrare affacciato alla finestra, ad altezza uomo, per permettere a chi passa di lasciare dediche.

E non è tutto: il coinvolgimento dei cittadini del Rione Sanità interesserà anche la scelta dell’arredo urbano da collocare vicino al busto. Cosa che avverrà tramite voto! Infatti gli abitanti del posto potranno scegliere e votare il progetto che riterranno più valido tra quelli presentati dagli studenti della Federico II ed esposti nel cortile dell’ex convento del Monacone.

Tutto ciò andrà ad affiancare ovviamente le iniziative del Comune di Napoli: il sindaco Luigi de Magistris ha infatti annunciato che la prossima edizione del Maggio dei Monumenti sarà giustamente intitolata a Totò e avrà come titolo: 'O maggio a Toto', azzeccatissimo gioco di parole che unisce la tradizionale manifestazione di inizio estate al doveroso omaggio che la città tributa ad uno dei suoi figli più famosi. Saranno coinvolte le istituzioni più importanti della città: Conservatorio, San Carlo. Museo archeologico nazionale, Museo Capodimonte, Accademia “Belle Arti”, la Rai di Napoli con attori e registi che racconteranno “Totò” con spunti teatrali e cinematografici, varie università e teatri. 

Naturalmente a queste celebrazioni non mancherà l’associazione “Antonio De Curtis, in arte Totò”, nata nel 2015 grazie alla nipote Elena con l’aiuto dell’attore Enzo Decaro che da tempo studia le carte private del “Principe”: poesie, canzoni, frasi e riflessioni che saranno condensate in uno spettacolo teatrale regalandoci il suo lato più profondo e malinconico.

Nulla di certo sull'apertura del Museo di Totò all’interno del Palazzo dello Spagnuolo, edificio del 1738 e caratterizzato da una monumentale scala a doppia rampa. Manca solo l'ok della Soprintendenza. 

Per celebrare a tutto tondo Antonio de Curtis quale simbolo della cultura napoletana e dello spettacolo comico in Italia, verrà coniata in suo onore dalla Zecca di Stato una moneta del valore nominale di 5 euro. Disegnata dalla medaglista romana Uliana Pernazza essa presenterà da un lato la classica immagine dell’artista con la bombetta in testa, come nella foto di Guy Bourdin del 1955, mentre dall’altro ci saranno le sue mani circondate dalla pellicola cinematografica e, lateralmente dal suo autografo. La moneta inizierà a circolare non prima del prossimo autunno, quando il ministero dell'Economia pubblicherà nella Gazzetta Ufficiale il decreto che ne stabilirà il prezzo e il numero di esemplari

Che dire…le premesse ci sono tutte per ricordare, semmai ce ne fosse bisogno, omaggiare e magnificare nel migliore dei modi Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio o semplicemente l’immenso Totò.



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