mercoledì 29 marzo 2017

Napoli: tutto pronto per "adottare la città"

di Danilo D'Aponte

Essendo vissuto in periferia, e parlando coi coetanei, da ragazzi si aveva sempre la sensazione che fossimo stati catapultati in un luogo che non ci appartenesse. Poi, crescendo, il concetto di quartiere, e senso di appartenenza allo stesso, si andava allargando a quello verso la propria città: Napoli. Negli anni dell'università, poi, questo amore viscerale per le proprie origini non lo si riconduceva più a quelle poche nozioni sparse a destra e a manca, avute nelle ancor più poche ore di educazione civica a scuola.

A distanza di anni da quelle esperienze personali, è sotto gli occhi di tutti che il Comune di Napoli sembra abbia colto questo malessere diffuso, che si va poi tramutando in voglia di fare, con un'iniziativa che ha del poetico: "Adotta la Città", di cui potete trovare maggiori informazioni sul sito ufficiale del Comune di Napoli (www.comune.napoli.it) . 

Ed è così che iniziative un tempo sciolte dalle istituzioni, come "Adotta un'aiuola", ad opera di cittadini amorevoli, viaggino oggi sotto un'unica bandiera. L'insieme delle iniziative comunali comprende, infatti, anche "Creatività urbana" e "Adotta una strada".

Tutte e tre le iniziative fanno appello a quella coscienza civile di cui sopra e si pongono, nell'ordine, l'obiettivo della riscoperta e la riqualificazione (senza fini di lucro) degli spazi verdi ad opera di Associazioni, enti o privati cittadini che potranno adottare e prendersi cura di un'isola verde, accogliendo l'appello del quotidiano Il Mattino. Quello di autorizzare all'utilizzo di superfici pubbliche per la creatività urbana, veicolando la street art, tra le espressioni artistiche contemporanee più interessanti e potente vettore. 

E, ultima ma non meno importante, la progettazione partecipata e la cura degli spazi urbani da parte di cittadini, condomini, imprese, associazioni ed altri soggetti privati o pubblici che vi abbiano interesse, organizzati in Comitati Civici, al fine di manutenere, conservare e migliorare le aree pubbliche del Comune attraverso progetti di riqualificazione, secondo le destinazioni urbanistiche vigenti.

Insomma, non importa se gli umori giovanili si sentissero appagati nell'essere sempre contro tutto e tutti, se quello spirito di ribellione trovava un senso nel comportarsi da "diversi", oggi quella forza interiore trova nelle istituzioni una spalla forte su cui poter contare per poter dire la propria, comportandosi da buoni cittadini, e facendolo in maniera strutturata. Supporto che sarà non solo morale ma anche di tipo pratico. Infatti, per la terza iniziativa il Comune di Napoli sottolinea come: "Gli interventi proposti potranno essere integrati da progetti del Comune. Una novità introdotta da questo Regolamento riguarda la possibilità di concedere da parte del Comune agevolazioni fiscali a favore dei privati per gli interventi proposti. Tale contributo, che non potrà superare il 50% del valore dell'intervento approvato dalla Giunta comunale, può essere ripartito anche su più annualità".

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