di Noemi Colicchio
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La "Città della Scuola" ad Acerra |
“La nostra rete scolastica ha dei dirigenti che svolgono il loro lavoro in maniera encomiabile. Consegniamo loro quest’opera. Sarà un luogo vivo e aperto.” Così Raffaele Lettieri, sindaco del Comune di Acerra, al taglio del nastro dell’8 Aprile scorso che ha aperto le porte ad un nuovo modo di fare scuola nel campano. Si chiama “Città della Scuola” e ad oggi conta 8 mila metri quadri destinati alle strutture didattiche, oltre 25 mila metri quadrati di spazi verdi a disposizione di ragazzi e insegnanti dove, nella giornata successiva, hanno avuto luogo dimostrazioni sportive e animazione per i più piccoli.
Si dà il buongiorno con entusiasmo al nuovo progetto realizzato dalla Giunta Lettieri in un territorio ostico come quello di Acerra, abbandonato a se stesso da troppo ormai ed inesorabilmente – o quasi – associato alla cattiva nomea guadagnata a causa delle forti polemiche sulla Terra dei Fuochi negli ultimi anni. “Voglio salutare Vincenzo Messina che ha avviato l’idea di realizzare qui una scuola – ha proseguito Lettieri – quando mi sono insediato. L’allora Amministrazione regionale mi avvertì che per i ritardi accumulati Acerra aveva perso i soldi del programma PIU' EUROPA. Io firmai comunque il programma. Mi diedero del pazzo perché con quell’atto mi assunsi la responsabilità personale per i fondi. Ora bisogna costruire i contenuti.”
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Raffaele Lettieri |
Il campus è stato infatti finanziato dai fondi istituiti dall’Unione Europea nell’ambito del programma PIU' EUROPA, che ha attinto risorse del POR FESR Campania 2007/13 per un totale di quasi 9 milioni di euro. L’Assessore all’Istruzione della Giunta Regionale della Campania, Lucia Fortini, commenta: “Devo dare atto che questa amministrazione comunale è stata molto efficiente. Con questo campus avete realizzato e concretizzato l’obiettivo di Scuola Viva: aprire le scuole al territorio.”
Non manca nulla alla struttura: scuola materna, scuola primaria e scuola secondaria. Ogni fascia dispone di immobili autonomi e indipendenti. A tutti gli studenti viene garantito libero accesso a mensa, biblioteca, aula magna, oltre che un sistema dirigenziale amministrativo organico ed integrato. Un vero leader d’innovazione nel campo della scolastica italiana: la struttura è dotata di telecamere di videosorveglianza, ma non è tutto. Interventi innovativi di riqualificazione urbana in campo architettonico, utilizzo delle fonti energetiche alternative e sperimentazione di nuovi modelli di viabilità rendono “Città della scuola” un vero polo da cui trarre spunto per il necessario, e ci si augura quanto più immediato possibile, rinnovamento delle strutture scolastiche nel napoletano. Per nulla al passo con i tempi, polveriere da cui è difficile emergere in maniera sana e pulita, che poco insegnano se non l’arte della sopravvivenza.
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