di Marcello de Angelis
Il 12, 13 e 14 maggio scorso si è tenuto al Vomero la prima edizione del “Vomero Fest”. Una tre giorni ricchissima di eventi dedicati alle arti, alla pittura e al cinema, alla fotografia e alla letteratura, alla street art e alla moda. In un caldo week end primaverile (in realtà quasi estivo), si sono svolti più di trenta appuntamenti che hanno regalato ad un pubblico accorso numeroso, momenti di svago, di divertimento e di riflessione. Una manifestazione economicamente autonoma (piccolissimi sponsor e sostegni diretti degli stessi organizzatori, senza intaccare le casse comunali), sebbene inserita nel Maggio dei monumenti 2017, ideata e diretta dall’attore Sergio Sivori con la direzione organizzativa di Maria Rosaria Picardi, sotto il marchio “SerMar Events” ed approvato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, insieme alla Municipalità V, Vomero/Arenella, con il patrocino morale della Città Metropolitana di Napoli.
Tanti gli appuntamenti distribuiti nei grandi musei della zona come Castel Sant’Elmo, la Certosa di San Martino, la Villa Floridiana ed il Museo Duca di Martino. Ma non solo: anche i cinema, i teatri, le chiese, i parchi, le piazze e le strade della intera zona sono stati luoghi in cui si sono svolti molti dei tanti eventi in programma. Insomma, un quartiere intero mobilitato per regalare alla Città una sana ventata di arte e cultura.

Iniziare con Totò è stato quasi ovvio, soprattutto nell’anno concomitante col cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. Un modo per annunciare la nascita di un progetto ben più ampio: il “Vomero International Film Fest”, che vedrà la luce nel 2018 e avrà nel Vomero il centro di un evento cinematografico internazionale, proprio lì dove nacquero le grandi case di produzione cinematografiche che tra la fine dell’800 e l’inizio ‘900 esistevano nel quartiere collinare, ben prima che Cinecittà fosse costruita, come la Lombardo Film a Via Cimarosa da cui è nata poi la Titanus. Per questo motivo è scelto il Vomero come cornice dell’evento: è qui che è nato il cinema italiano ed è da qui che rinascerà in modo nuovo, competitivo e sperimentale. “L’obiettivo della rassegna” – dichiara Sivori – “sarà soprattutto ridare luce ad un quartiere spesso considerato solo commerciale, ma che racchiude tante bellezze turistiche”.
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Quindi appuntamento all’anno prossimo, promettendo continuità ed attenzione ad una manifestazione che è andata ben oltre le aspettative: una festa “per i napoletani che amano la loro Città e le espressioni artistiche che essa ci dona”.
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