martedì 30 maggio 2017

A Napoli grande successo per il primo “Vomero Fest”

di Marcello de Angelis

Il 12, 13 e 14 maggio scorso si è tenuto al Vomero la prima edizione del “Vomero Fest”. Una tre giorni ricchissima di eventi dedicati alle arti, alla pittura e al cinema, alla fotografia e alla letteratura, alla street art e alla moda. In un caldo week end primaverile (in realtà quasi estivo), si sono svolti più di trenta appuntamenti che hanno regalato ad un pubblico accorso numeroso, momenti di svago, di divertimento e di riflessione. Una manifestazione economicamente autonoma (piccolissimi sponsor e sostegni diretti degli stessi organizzatori, senza intaccare le casse comunali), sebbene inserita nel Maggio dei monumenti 2017, ideata e diretta dall’attore Sergio Sivori con la direzione organizzativa di Maria Rosaria Picardi, sotto il marchio “SerMar Events” ed approvato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, insieme alla Municipalità V, Vomero/Arenella, con il patrocino morale della Città Metropolitana di Napoli.

Tanti gli appuntamenti distribuiti nei grandi musei della zona come Castel Sant’Elmo, la Certosa di San Martino, la Villa Floridiana ed il Museo Duca di Martino. Ma non solo: anche i cinema, i teatri, le chiese, i parchi, le piazze e le strade della intera zona sono stati luoghi in cui si sono svolti molti dei tanti eventi in programma. Insomma, un quartiere intero mobilitato per regalare alla Città una sana ventata di arte e cultura. 

Il momento clou si è avuto con l’emozionante cerimonia di inaugurazione della Via delle Stelle, all’incrocio tra via Alessandro Scarlatti e via Luca Giordano quando c’è stata la posa della prima “Stella” dedicata ad Antonio de Curtis in arte Totò in un andirivieni di pubblico accorso festoso per l’occasione e affascinato sia dall’esibizione melodica della Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato che ha intonato le struggenti note di “Malafemmena”, che dalle funamboliche acrobazie dei Falcons di Barcellona. La “Stella”, realizzata su disegno dello stesso Sivori in pietra lavica e bronzo, ripropone il perimetro a forma di stella di Castel Sant’Elmo ed è destinata ad aprire un percorso urbano che diventerà una specie di “Walk of Famenapoletana, ovvero la via dedicata alle stelle del cinema legate alla Città. 

Iniziare con Totò è stato quasi ovvio, soprattutto nell’anno concomitante col cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. Un modo per annunciare la nascita di un progetto ben più ampio: il “Vomero International Film Fest”, che vedrà la luce nel 2018 e avrà nel Vomero il centro di un evento cinematografico internazionale, proprio lì dove nacquero le grandi case di produzione cinematografiche che tra la fine dell’800 e l’inizio ‘900 esistevano nel quartiere collinare, ben prima che Cinecittà fosse costruita, come la Lombardo Film a Via Cimarosa da cui è nata poi la Titanus. Per questo motivo è scelto il Vomero come cornice dell’evento: è qui che è nato il cinema italiano ed è da qui che rinascerà in modo nuovo, competitivo e sperimentale. “L’obiettivo della rassegna” – dichiara Sivori – “sarà soprattutto ridare luce ad un quartiere spesso considerato solo commerciale, ma che racchiude tante bellezze turistiche”.

La conferenza stampa di presentazione del VomeroFest
 “La Città Metropolitana di Napoli ha deciso sin da subito di sostenere questo progetto che si inserisce nell’attività di valorizzazione del patrimonio della cultura napoletana nel mondo” – ha dichiarato il Consigliere Comunale e Metropolitano David Lebro – “voglio ringraziare gli organizzatori Sergio Sivori e Maria Rosaria Picardi, ma anche le consigliere della V Municipalità Ginevra Giannattasio e Cinzia Del Giudice per quanto realizzato; siamo certi che questa iniziativa possa rappresentare un punto di partenza importante per ricordare e rendere permanente quanto Napoli ed il Vomero hanno dato alla cinematografia di questo Paese”. Il Consigliere Lebro ha poi continuato  “da Napoli parte il riscatto della storia del nostro cinema: bisognava onorare un grande attore come Totò, noi napoletani siamo legati alla sua storia, noi come l’Italia intera e il mondo. Si è chiusa la serie di eventi di questo grande festival in cui la Città Metropolitana è voluta essere protagonista. Il comune ha onorato Sophia Loren con la cittadinanza onoraria ed ora la Città Metropolitana ha voluto onorare Totò. Credo che questo festival possa ripetersi ogni anno e diventare permanente e allargarsi fino a diventare un festival del cinema internazionale”.

Quindi appuntamento all’anno prossimo, promettendo continuità ed attenzione ad una manifestazione che è andata ben oltre le aspettative: una festa “per i napoletani che amano la loro Città e le espressioni artistiche che essa ci dona”.



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