martedì 30 maggio 2017

Il Ministero dell’Interno apre le porte a 250 laureati: al via i test

di Noemi Colicchio

Bando aperto a 250 laureati dal Ministero dell’Interno, nello specifico alla Commissione Nazionale per il diritto di asilo (a Roma) e alle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale in varie città sparse sul territorio italiano. Nel rispetto della Legge Minniti, infatti, vengono ricercati funzionari amministrativi per assunzioni a tempo indeterminato. Il bando concerne il piano di attuazione della legge che, secondo le dichiarazioni degli stessi Ministri firmatari Minniti e Orlando, avrebbe lo scopo di accelerare le procedure per l’esame dei ricorsi sulle richieste di asilo.

Il concorso è aperto ai laureati in scienze economiche, giurisprudenza, sociologia, scienze politiche e delle relazioni internazionali. La selezione prevede tre prove, di cui due scritte ed una orale. Mancano ancora pochi giorni per inviare la domanda di iscrizione online ai test di ingresso: la scadenza è infatti fissata per il 1° Giugno, data entro la quale adempire a tutti gli obblighi indicati nel bando rispettando i termini indicati. 

L’ammissione si comporrà di più prove. La prima può essere definita di sbarramento e già somiglia maggiormente ad un classico test di ammissione universitario, cioè a risposta multipla, sulle seguenti tematiche: elementi di diritto pubblico, diritto internazionale, storia contemporanea, geografia politica ed economica, lingua inglese. Fortemente richiesta una conoscenza globale della situazione geopolitica europea e non solo. Novanta i quesiti da risolvere in un’ora quindi, i cui esiti saranno da consultare sulla Gazzetta ufficiale del 30 Giugno prossimo. Superato lo sbarramento, il candidato dovrà sostenere due prove scritte. La prima, della durata di 8 ore, prevede la stesura di un elaborato riguardante il diritto internazionale pubblico dell’UE e legislazione nazionale ed europea nell’ambito della protezione internazionale. La seconda invece, della durata di sole tre ore, sarà una prova mirata a confermare la dichiarata conoscenza della lingua inglese dei partecipanti attraverso le canoniche tre fasi del Reading – Writing – Listening, affrontate ovviamente senza l’uso di alcun dizionario e concernenti sempre tematiche relative al diritto nazionale ed internazionale. 

70/100 la votazione minima per accedere alla terza prova, che invece consisterà in un colloquio sugli argomenti citati in precedenza, accompagnato da un ulteriore test in inglese. Qualora il laureato fosse assunto, dovrebbe prima superare un periodo di prova di quattro mesi per poi frequentare la sede a lui attribuita senza possibilità di mobilità prima dei cinque anni di contratto compiuti. Porte che si spalancano per chi è realmente interessato ad una carriera difficile, ma soddisfacente.


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