venerdì 29 settembre 2017

Napoli e l'Oriente

di Danilo D'Aponte

Anche per quest'anno alla Mostra d'Oltremare è tornato il Festival dell'Oriente, e questa volta raddoppiando: sono infatti due i weekend in cui si è tenuto il consueto appuntamento con la cultura orientale (15-16-17 e 22-23-24 settembre). Sempre molto denso il programma della manifestazione con mostre fotografiche, bazar, stand commerciali, gastronomia tipica, cerimonie tradizionali, spettacoli folklorisitici, medicine naturali, concerti, danze e dimostrazioni di arti marziali che si sono susseguiti nei vari stand, in cui hanno trovato posto anche show, incontri, seminari ed esibizioni varie.

È stato possibile inoltre provare gratuitamente decine di terapie tradizionali (nel settore dedicato alla salute e al benessere con i suoi padiglioni dedicati alle terapie olistiche le discipline bionaturali, lo yoga, ayurvedica, fiori di bach, theta healing, meditazione, spazio vegano, reiki, massaggi, ci kung, tai chi chuan, shiatsu, tuina, bio musica, rebirthing, integrazione posturale, e molte altre ancora).

India, Cina, Giappone, Thailandia, Corea del Sud, Indonesia, Malesia, Vietnam, Bangladesh, Mongolia, Nepal, Rajasthan, Sri Lanka, Birmania e Tibet sono solo alcuni dei 49 stati asiatici presenti al Festival, vastissima insomma la proposta.

Tante sono state le novità di questa edizione: danza tradizionale coreana, BOLLYWOOD D4DANCE, Mune Daiko (band di tamburi tradizionali giapponesi), Chinese Face Mask Changing (pratica considerata da molti magica, per il modo in cui le maschere si succedono l'una all'altra), la compagnia di ballo Sara e Le Donne di Ararat (balli tradizionali arabi), contorsionismo mongolo, danza tradizionale egizia, Chinese Kung Fu Tea (che combina la cerimonia del tè Gongfu Cha col Kung Fu), danza araba tribal fusion, danza femminile e maschile thailandese, China pearl (danze tradizionali cinesi), danza tradizionale della Mongolia e l'arte musicale cinese. 

Tra le nuove aree invece si è distinto il Villaggio giapponese, il Tempio zen, le tavolette dei desideri Ema, area culturale cinese, area "Le mille e una notte" (al cui interno si trovava anche una fedele riproduzione di una tipica Medina, cuore delle città arabe), area India, tempio buddhista dello Sri Lanka, riproduzione della Thuparamaya (tipico luogo di culto religioso dello Sri Lanka), ruote delle preghiere tibetane, tempio thailandese, ristorante vietnamita, San Valentino orientale e Tour dell'amore, Yoga Festival (del cui assaggio vi ho parlato il mese scorso), Holi festival, schiuma party e tantissime altre novità. Rispettate quindi le premesse dell'organizzazione che ci aspettava "con i colori, le musiche ed i profumi di terre lontane".

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