di Antonio Ianuale
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Palazzo Cavalcanti a Napoli |
Napoli punta sempre più sulla cultura, dedicando spazi al centro della città alle arti sceniche e visive. Non solo casa del teatro per eccellenza, ma adesso anche il cinema, la settima arte, trova casa a Napoli. Un lungo percorso, durato quasi tre anni, è terminato positivamente con l’approvazione della giunta comunale della delibera 476 che prevede l’istituzione della Casa del Cinema. La location sarà Palazzo Cavalcanti, di proprietà comunale, con i 700 metri quadri che saranno messi a disposizione per le produzioni audiovisive che, ovviamente, dovranno pagare per essere ospitate.
L’Assessore alla Cultura Nino Daniele ha sottolineato come l’iniziativa possa portare benefici alla città di Napoli:"l'obiettivo è incentivare la scelta di Napoli come ambientazione di film, fiction, spot. Un comparto che negli ultimi tre anni ha scelto sempre più Napoli come set. Sono previsti uffici per le produzioni, sale casting e sale per riunioni”. Lo stesso Daniele ha parlato anche della formazione dei giovani: “bisogna contribuire alla formazione di giovani leve e mettere in contatto le realtà locali con produzioni nazionali e internazionali”.
In sinergia con il Comune, hanno lavorato alla Casa del Cinema, l’associazione “Bronx Film” del produttore Gaetano di Vaio, il direttore della Film Commission Regione Campania Maurizio Gemma e l’Ufficio Cinema del Comune di Napoli. Di Vaio, che ha collaborato alla fortunata serie Gomorra, non nasconde l’orgoglio per il progetto finalmente concretizzatosi: "mi prendo il merito insieme al sindaco de Magistris di aver aperto la strada a questa iniziativa. Lo considero un primo passo. Bisogna investire sul settore, gran parte dei film girati a Napoli e sbarcati a Venezia quest'anno sono stati ospitati a Palazzo Cavalcanti”.
Il legame tra Napoli e cinema è storico: infatti gli inventori del cinema, i fratelli Lumiere girarono proprio a Via Chiaia alcune delle loro prime riprese cinematografiche, ma l’elenco dei film girati a Napoli è davvero lunghissimo, da "L’oro di Napoli" con Sofia Loren, "Operazione San Gennaio" con il compianto Nino Manfredi, il "Decameron" di Pier Paolo Pasolini, solo per citarne alcuni dei più noti.
Napoli ha dato al cinema interpreti memorabili come Totò, Peppino de Filippo e Massimo Troisi, e registi di fama internazionale come Paolo Sorrentino e Mario Martone. Napoli è stata scelta come location da altri grandi artisti: il regista Ferzan Ozpetek sta girando in questi mesi “Napoli Velata”, Michele Soavi sta girando la fiction Rai “Rocco Chinnici”, con Sergio Castellitto nel ruolo del giudice ucciso da Cosa Nostra nel 1983.
Produzioni straniere sono arrivate per girare a Napoli, trasmissioni, documentari, come "Can you name them" di Mike Cantalupo, o la trasmissione "Gino’s coastal Escape" con protagonista lo chef Gino D’Acampo, e ancora il documentario “Una lunga strada di sabbia” per il canale franco-tedesco Arte. Un connubio quello tra il cinema e Napoli destinato a crescere sempre più nei prossimi anni.
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