di Gian Marco Sbordone
![]() |
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò |
Dal 3 al 14 luglio del 2019 Napoli ospiterà la trentesima edizione dell’ Universiade estiva. L’evento è stato presentato a Roma, presso la prestigiosa sede ristrutturata del Coni, dal presidente Giovanni Malagò. Erano presenti il Ministro dello sport Luca Lotti, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Presidente dell’ Agenzia regionale Universiadi Raimondo Pasquino, il Presidente del Cusi ( Centro Universitario Italiano) Lorenzo Lentini e il numero uno della Federazione mondiale dello sport universitario Oly Matyzin. E’ stata l'occasione per sottolineare il fatto che si tratta di un evento di straordinaria importanza, al quale parteciperanno tredicimila atleti provenienti da 170 Paesi.
La macchina dell’ accoglienza si è già messa in moto ed è stato deciso che gli atleti alloggeranno su due o tre navi da crociera ormeggiate nel porto di Napoli. Ma la questione accoglienza è solo uno dei grandi temi che andranno affrontati. Il problema più grave, infatti, riguarda gli impianti che, al momento, versano in condizioni disastrose, a cominciare dallo stadio Collana, per proseguire con la piscina Scandone e tanti altri che dovranno essere destinati alle gare e agli allenamenti. In totale occorrono 65 strutture sportive. La maggior parte di esse a Napoli ma, da quanto si è appreso, saranno interessate anche tutte le altre Province della Campania. Per quanto riguarda la Provincia di Napoli, invece, oltre che nel Capoluogo, gli eventi si svolgeranno anche a Torre Del Greco, a Castellammare di Stabia e a Casalnuovo Di Napoli.
A livello economico sono previsti 270 milioni di euro da fondi europei, 100 milioni dal Governo, 170 milioni dalla Regione. Da questi dati si può comprendere chiaramente che si tratta di una manifestazione di importanza straordinaria. Per questo essa deve essere considerata e vissuta anche come un’ occasione straordinaria di rivalutazione e rinascita per la città di Napoli, e in particolare per le sue periferie, ma anche per altri comuni dell’ hinterland. Ed è un’ occasione, da non perdere, per realizzare la riqualificazione di tanti impianti sportivi abbandonati.
L’ Assessore al Comune di Napoli Ciro Borriello ha messo in evidenza, nel corso della conferenza stampa successiva alla presentazione dell’ evento, che oltre ad interventi allo stadio San Paolo, al Palavesuvio e al Circolo del tennis, sono previsti lavori di ristrutturazione presso impianti sportivi di Scampia, Secondigliano e Barra.
Occorre fare presto, perché il tempo a disposizione non è molto e occorre anche fare bene. Bisogna mostrare al mondo la faccia buona e pulita di Napoli. Infatti la circostanza va vissuta, pur senza enfasi e retorica, anche per diffondere un’ immagine diversa della città. Tutti dovranno lavorare per questo obiettivo e, quindi, ci si augura che si costituisca la giusta sinergia tra enti ed istituzioni e che, anche sul fronte delle infrastrutture e della sicurezza, possano essere conseguiti risultati importanti.
Nutriamo la speranza che, quando tutto sarà finito, quando le Universiadi chiuderanno i battenti, restino non solo impianti sportivi che funzionano a disposizione dei nostri giovani, ma che permanga altresì una rinnovata coscienza delle nostre potenzialità, una nuova fiducia nel futuro.
Nessun commento:
Posta un commento