giovedì 30 novembre 2017

Campania Loves Differenziata, un progetto che va nella direzione giusta

di Gian Marco Sbordone

Il tema dello smaltimento dei rifiuti, nell’ ambito della più generale questione ambientale è, come è noto, una delle emergenze degli ultimi tempi. I ritardi con i quali si è diffusa la coscienza dell’ importanza di tale questione è altrettanto nota ed è ascrivibile alla cecità della politica e della classe dirigente del nostro Paese. Non si è trattato, invero, solo di cecità ma, piuttosto, del colpevole anteporre l’ economia, o meglio l’arricchimento, alla salvaguardia delle risorse naturali e della salute. Del resto anche oggi, sulle questioni relative all’inquinamento e alle sue conseguenze sul clima, non sembra che la sensibilità e la volontà dei grandi della terra sia particolarmente rilevante nè unanime.

C’ è da dire che da noi, almeno sul fronte della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, si è assistito negli ultimi anni a significativi passi avanti. Se pensiamo a quale era la situazione in Italia solo alcuni decenni fa, allorquando l’unico sistema di smaltimento consisteva nello sversamento nelle discariche, ci rendiamo conto che, effettivamente, oggi il sistema è decisamente migliorato.

Non basta, ovviamente, soprattutto perché appare indispensabile che occorre che, di pari passo, si proceda a costruire una coscienza collettiva sull’esigenza di garantire un ciclo di raccolta e di smaltimento dei rifiuti il più possibile compatibile con la salvaguardia dell’ ambiente. C’ è bisogno di spiegare, educare, insistere sull’ argomento rivolgendosi innanzitutto ai ragazzi e, quindi, affrontare la questione nelle scuole.

Per questo il progetto della Regione "Campania Loves Differenziata” appare di grande rilevanza. Si tratta di una serie di iniziative volte proprio alla sensibilizzazione delle fasce giovanili sul fondamentale tema del ciclo dei rifiuti. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il CONAI e, nell’ ambito, i ragazzi sono invitati a creare prodotti, in senso materiale o artistico, che esaltino l’ importanza del riciclo dei rifiuti. Si tratta, quindi, di un concorso, diviso in due sezioni. La prima è denominata ArtEco e prevede che i ragazzi realizzino oggetti, vestiti, accessori, ma anche prodotti tecnologici, utilizzando materiali di recupero. La seconda, chiamata FIlmEco, invece, invita ad ideare spot e video originali sul tema della raccolta differenziata nell’ ambito di un ciclo di rifiuti virtuoso e, appunto, compatibile con l’ ambiente.

Nel corso degli ultimi anni le iniziative su questi argomenti in effetti non sono mancate e riteniamo, come detto precedentemente, che sia questa una strada da seguire con sempre maggiore insistenza. I migliori risultati, infatti, potranno essere conseguiti solo allorquando i comportamenti virtuosi scaturiranno da una profonda convinzione. Non basta, alla fine, affidarsi esclusivamente alle regole e alle sanzioni. Crediamo, inoltre, che la diffusione della giusta sensibilità circa il corretto smaltimento dei rifiuti, possa fungere da linea guida per la diffusione di una “coscienza ambientale” in senso generale al fine di scongiurare i pericoli che incombono sull’ ecosistema e che, oggi, minacciano seriamente la qualità della vita e la salute di tutti.

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