di Antonio Ianuale
Incuria, sufficienza e negligenza hanno perpetrato danni notevoli ai nostri patrimoni culturali, con il serio rischio di perdere una ricchezza inestimabile e che non ha pari nel mondo. Sempre più spesso siamo costretti a rammaricarci per episodi di vandalismo e deturpazione di luoghi che andrebbero preservati contro l’inesorabile trascorrere del tempo.
Ultimo episodio che rientra in questa triste categorizzazione il cimitero del Pianto di Poggioreale che ha radici storiche che lo caratterizzano come uno dei più antichi e celebri della nostra città. Negli ultimi giorni segnalazioni e lamentele hanno acceso i riflettori sul degrado che imperversa nel cimitero con degrado, ossa visibili dall’esterno, topi ed le erbacce che rendono difficoltoso rendere omaggio ai propria cari. Cittadini esasperanti lamentano la sporcizia e lo stato di degrado del cimitero nonostante l’aumento della tassa per il decoro. Portavoce del disagio manifestato dai cittadini indignati le associazioni Afida e Generazioni Sud che auspicano un intervento immediato dell’amministrazione comunale.
Il principale quotidiano di Napoli, Il Mattino ha denunciato lo stato di abbandono del luogo ed ha incentivato una risposta dalla politica che tramite il Comune ha assicurato veloci provvedimenti per ripristinare il decoro che è necessario ad un luogo destinato a preservare la memoria dei nostri cari trapassati.
Il Cimitero ha una storia lunga, infatti le vittime della peste del 1656 hanno trovato riposo in quell’area che però solo nel 1865 vedrà la costruzione del cimitero come è oggi. L'estensione del cimitero è di poco superiore ai 28.000 metri quadrati e, nell'aria cimiteriale, trova posto anche l'omonima chiesa, consacrata nel 1662.
Il cimitero ha accolto personaggi che hanno reso grande Napoli con il loro talento: qui infatti riposano il celebre tenore Enrico Caruso, il commediografo e padre del teatro napoletano Eduardo Scarpetta e persino Totò. Proprio la tomba del principe De Curtis è omaggiata con lettere e dediche e con numerose visite nell’arco della giornata. L’impegno delle associazioni e della cittadinanza stanno portando alla luce la gravosa situazione in cui versa il cimitero, sperando nella immediata risposta dell’Amministrazione comunale che non può certo restare indifferente.
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