lunedì 26 novembre 2018

Aumentano in Campania le vittime della strada

di Luigi Rinaldi 

Secondo gli ultimi rilievi Istat sull'incidentalità stradale nel territorio campano, nel 2017, si sono verificati in Campania 9.922 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 242 persone e il ferimento di altre 14.770. Rispetto al 2016, aumentano sia gli incidenti (+1,5%) che il numero di vittime della strada (+11%), con variazioni percentuali superiori a quelle rilevate nell’intero Paese dove si registrano un calo degli incidenti (-0,5%) ed un aumento dei morti (2,9%). 

Il dato più preoccupante riguarda la provincia di Napoli ove, nel 2017, si sono verificati 5.625 incidenti stradali che hanno causato 95 morti e 7.325 feriti. Rispetto all'anno precedente, che già era stato caratterizzato da un preoccupante rialzo della mortalità stradale, risultano in crescita sia i sinistri (+2,4%) che i decessi (+4,4%), mentre diminuiscono leggermente gli infortunati (-0,7%). 

L'Aci ricorda che, in base alla Convenzione di Vienna del 1968, nelle statistiche ufficiali sono inclusi solo gli incidenti stradali censiti con danni alle persone (morti o feriti) ed i deceduti sul colpo o, comunque, entro il trentesimo giorno dalla data del sinistro. Numeri preoccupanti se si considera che gli incidenti stradali sono una delle maggiori cause di morte tra i 5 ed i 29 anni. In questo senso importanti passi avanti sono stati fatti con la legittimazione del reato di omicidio e lesioni stradali. 

Una situazione grave che comporta anche un notevole costo sociale. In base ai costi generali medi per sinistro stradale, calcolati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si può stimare che, in Campania, il costo sociale annuo degli incidenti è pari a un miliardo e 200 milioni di euro: in pratica, i sinistri incidono sull'intera collettività con un costo medio pro capite pari a 206 euro all'anno. 

Appare, dunque, necessario intervenire per contrastare in maniera efficace una strage silenziosa che coinvolge soprattutto giovani e bambini. Bisogna puntare i riflettori sulla prevenzione e sulla sicurezza delle strade. Si investe poco, anzi quasi nulla, nella manutenzione delle infrastrutture e nella formazione degli utenti della strada. La Campania è stata destinataria lo scorso febbraio di 129 milioni di euro di fondi europei da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la manutenzione delle strade. E’ necessario che questi soldi vengano spesi bene, provvedendo alla risoluzione delle gravi situazioni in cui versano le nostre strade sempre più compromesse dalla mancata manutenzione, dall’assenza di segnaletica e misure di sicurezza che servano a ridurre al minimo i danni in caso di incidenti. 



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